Spettacolo tratto dai Testi di Francesco Piccolo
“La mia vita raccontata male” ha finalmente iniziato il suo viaggio. «Il mondo è cambiato e, a suo modo, lo spettacolo è cambiato insieme a lui.» Queste le parole di presentazione di Claudio Bisio, protagonista di questo spettacolo – flusso di coscienza.
L’attore è riuscito magistralmente a dare una seconda vita, una seconda possibilità ad alcuni testi dello scrittore Francesco Piccolo tratti da ben tre sue opere: “Allegro Occidentale”, “Momenti di trascurabile felicità” e “Il desiderio di essere come tutti” (premiato allo Strega nel 2014).
E così la vita raccontata davvero bene da Bisio è arrivata a un pubblico più ampio forse degli affezionati lettori dello scrittore. Ed è bello constatare come non si capisca dove iniziano le parole di Bisio e finiscano quelle di Piccolo: la biografia dell’uno forma la vita dell’altro e alcune delle storie appartengono pure a noi.
In scena sembra esserci il nostro personale romanzo di formazione, un romanzo che permette di guardare molto lontano nel tempo e farci vivere non tanto le esperienze ma le stesse emozioni, gli stessi sbagli, gli stessi pianti delle due simbiotiche voci narranti.
Forse – conoscendo tutti i testi di Francesco Piccolo – si poteva puntare sulla riduzione o sostituzione di alcuni dei racconti. Allo stesso modo ognuno sceglie però cosa ricordare, anche proprio alla fine dello spettacolo stesso.
Punto di forza oltre a Bisio (che rende credibile tutti gli attimi condivisi col suo partecipe pubblico) è sicuramente la regia di Giorgio Gallione: tangibile il sodalizio che da anni esiste tra i due.
Notevole il lavoro di Guido Fiorato (scena e costumi) ed essenziali le musiche di Paolo Silvestri eseguite da Marco Bianchi e Pietro Guarracino.
Il sold-out di entrambe le serate reggiane sono la dimostrazione che il pubblico ha ancora voglia di trascorrere qualche ora a ricordare un mondo spensierato che ci auguriamo torni presto. Bisio ringrazia il pubblico: «Non è facile lo so trascorrere tutto il tempo mascherati», gli spettatori però rendono tutto questo possibile ed è l’unica cosa che conta.
“La mia vita raccontata male” non si ferma qui.
Di seguito le prossime date:
25 – 27 febbraio Teatro Celebrazioni Bologna
2 marzo Teatro Civico Vercelli
4 – 5 marzo Teatro Donizetti Bergamo
6 marzo Teatro Manzoni Monza
8 – 9 marzo Teatro Massimo Pescara
11 marzo Teatro Nuovo San Marino
13 marzo Teatro Comuale Carpi