Il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Gianfranco Gallo, dal titolo “Clandestino“, è stato messo in scena sabato 20 luglio al Maschio Angioino, in occasione della quarantesima edizione di “Estate a Napoli“, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Napoli.
Ad aprire la serata, il gruppo Malavoglia, nuova produzione discografica della Subcava Sonora, progetto musicale con lo scopo di unire sonorità tradizionali con quelle pop, tramite l’uso di testi narrativi ispirati dal miglior cantautorato italiano. Subcava Sonora e Gallo hanno riservato, per l’occasione, ingressi gratuiti per le comunità di migranti residenti a Napoli, desiderando trasformare la serata in un’occasione di inclusione sociale e artistica.
Gallo, in scena con la figlia Bianca Gallo e suo nipote, l’attore Gianluca Di Gennaro, volto noto della tv e del cinema, ha riproposto la propria formula teatrale del Teatro Canzone, in cui testo e musica si alternano e si sposano in un risultato finale di mélange artistico di grande spessore, considerato anche il grande tema dell’immigrazione – di rilevante importanza e attualità – trattato dall’autore.
«In un momento come quello che stiamo vivendo – ha affermato Gallo – un artista che non prende posizione, per quanto bravo possa essere, confeziona un prodotto esclusivamente estetico e dunque falso. L’espressione artistica non può prescindere da una personale ideologia. Non è tollerabile una situazione in cui non si possa esprimere un pensiero, in cui i principi della Costituzione italiana sembrano essere stati dimenticati e sostituiti da Diktat di stampo fascista e razzista. Tanto meno per un artista. Da tutto ciò nasce “Clandestino”, che definisco un’urgenza dell’anima».
La parte musicale è stata affidata al chitarrista Antonio Maiello, virtuoso della chitarra jazz e blues, ormai colonna sonora di tutti gli spettacoli di Gallo. L’attore ha proposto, fra i monologhi ironici e satirici, canzoni da Pino Daniele a Manu Chao, presentando, inoltre, alcuni inediti. Il format è stato accolto con clamore dal pubblico, assicurato da Gallo dell’opportunità di future repliche.