Dopo il successo dello scorso anno con lo scifi internazionale The Ushers – fantasy-thriller girato in Inghilterra, Giappone, Olanda, Germania, Italia, Spagna USA e Zambia – Andrea Galatà e Chiara De Caroli continuano a raccogliere riconoscimenti nazionali ed internazionali. The Ushers, webseries diretta da Andrea Galatà, scritta dallo stesso Galatà con Chiara De Caroli ha collezionato un bel po’ di premi. Nel 2013 all’IMMaginario Web Festival “The Ushers” ha ricevuto i premi come Miglior webseries e Miglior architettura interattiva e comunicazione social. Nel 2014 l’Orson Welles AwardBest Television Pilot è andato ad Andrea Galatà al California Film Awards, mentre ai Rome Web Awards Chiara De Caroli ha ritirato il premio come Best Leading Actress e al Los Angeles Web Fest, sia Andrea che Chiara, hanno ricevuto il premio Outstanding Writing. Nel 2015 invece The Ushers, oltre ad aver preso parte alla tavola rotonda sulle webseries all’IMMaginario Festival e alla pubblicazione nell’enciclopedia britannica della Tv di McFarland “Internet Drama and Mystery Television Series, 1996-2014” è stata insignita come Best Foreign TV Series all’American Online Film Awards.
Ed è proprio sulla scia di questi innumerevoli successi che, Chiara De Caroli e Andrea Galatà si sono dedicati anche ad atri progetti altrettanto vincenti: il drama La Linea dei Topi e la webseries crossover The Awebnergs, due serie tanto diverse fra loro quanto apprezzate dalla giuria del Rome Web Awards.
La Linea dei Topi, drama metropolitano scritto da Davide Verazzani, Alessandro Fusto (che ne firma anche regia e musiche) e dagli stessi Galatà e De Caroli, ha conquistato il Premio per il Miglior Cast (Andrea Galatà, Francesca Sanna, Chiara De Caroli e Lina Bernardi), Miglior Trailer e Miglior Attrice Non Protagonista (Lina Bernardi).
La webseries The Awebngers, invece è stata insignita di un Premio Speciale al merito, il Golden Star Honorary Award, con la seguente motivazione: “Per essere il più avvincente e importante progetto di crossover fra webseries italiane e internazionali”.
Parliamo di The Ushers, il fantasy-thriller che dal 213 ad oggi ha collezionato diversi premi e riconoscimenti…
ANDREA: «The Ushers nasce da un’idea molto coraggiosa di sperimentare la possibilità di unire diversi linguaggi in un thriller dal sapore internazionale e nello stesso tempo sperimentare, poiché il web concede questa libertà creativa, un progetto per dare valore alle nostre competenze con un investimento molto contenuto. Per noi era più un’esigenza sperimentale, l’abbiamo portata avanti con il massimo della nostra passione e quando abbiamo cominciato a ricevere premi e riconoscimenti, davvero non ci aspettavamo tutto questo successo.
Possiamo dire un esperimento ben riuscito!
CHIARA: «Anche oltre le nostre aspettative. Ricevere apprezzamenti e riconoscimenti dall’Italia, come anche dagli Sati Uniti, non ha prezzo. Dal 22 aprile 2015 la serie è distribuita in esclusiva dalla 20/20 Productions di Washington (PER VEDERE GLI EPISODI). Inoltre l’anno scorso abbiamo partecipato ad un Pitch con Warner Bros e Telfrance al Marseille Web Fest, in cui abbiamo discusso per una seconda stagione di The Ushers.»
Quindi non solo web?
CHIARA: Il web non lo possiamo rinnegare poiché ci ha dato e continua a darci tantissime soddisfazioni. Abbiamo già buttato giù un progetto che potrebbe essere distribuito sia per il web sia attraverso i metodi tradizionali. Diciamo che la parola chiave di questa seconda fase di The Ushers è sicuramente la trasmedialità.»
Perche vedere The Ushers?
CHIARA:«Perché è intrigante, globale per il suo linguaggio, ha un’atmosfera molto originale. Più ci credi e più entri dentro un momento di magia. The Ushers ti porta dentro un’atmosfera originale attraverso un linguaggio aperto a diverse culture.
Portare avanti un progetto così ambizioso e interessante non è semplice. In che modo vi organizzate e a cosa ambite?
ANDREA: «Da bravi filmaker del 21esimo secolo in piena crisi economica e culturale italiana, cerchiamo di svolgere qualsiasi tipo di mansione, utile per la realizzazione del progetto, in mancanza di investimenti adeguati. Finora Chiara è stata particolarmente brillante dal punto di vista della comunicazione e della scrittura, mentre io sono stato altrettanto brillante nel fare i miracoli legati alla regia e all’organizzazione in generale.
La nostra ambizione è quella di andare verso una struttura organizzativa tradizionale, dove ognuno svolge il proprio ruolo, senza dover svolgere più funzioni.»
CHIARA: Andrea è il regista nel senso pieno del termine. È regista, direttore artistico e “capitano”, poiché si assume tutte le responsabilità della squadra. Poi, un’altra sua caratteristica è quella di riuscire a valorizzare il rapporto di tutti. La nostra squadra funziona poiché siamo molto aperti e consapevoli di quello che sappiamo fare e soprattutto c’è il rispetto verso il lavoro dell’altro. Inoltre cerchiamo di creare complicità, armonia, fondamentale per la buona riuscita di un progetto.»
Grandi soddisfazioni anche per quanto riguarda la webseries “La Linea dei Topi”. Il drama, infatti, ha ricevuto agli scorsi Rome web awards il Premio per il Miglior Cast e quello come Miglior Attrice Non Protagonista, e infine il Premio per il Miglior Trailer…
ANDREA: «La linea dei topi è una serie ambientata ai giorni nostri nei non luoghi delle periferie romane, che diventano periferie dell’anima. È una di quelle opere che cerca di scavare dentro l’anima. Può incuriosire e inizialmente portare fuori strada il curioso titolo “Linea dei topi” o “Rat line” o “Scala dei topi” che inizialmente era il nome che dato alle vie di fuga in scenari bellici. La scala che veniva buttata giù dagli elicotteri per recuperare gli americani durante la seconda guerra mondiale era chiamata appunto “Rat line”. Questo termine ebbe anche una funzione dispregiativa dopo la seconda guerra mondiale, perché linea o scala dei topi venne chiamata quella linea di fuga che usarono tanti nazisti per sparire nel nulla quando le cose si misero male. In questa periferia dell’anima, la “Scala dei topi” è la metafora della via di fuga che ogni personaggio cerca dalla propria vita, sentendosi un punto straniero nel territorio nemico.
Un esperimento che abbiamo voluto fare nella “Linea dei topi” è quello di andare in giro per il tempo. Chi guarda tutta la linea dei topi noterà che si svolge in tutte le stagioni. Noi abbiamo dilatato il tempo di riprese volutamente perché anche le stagioni fossero intese come le stagioni dell’anima, con l’aggiunta anche di cambiamenti di look.»
Progetti futuri per questa serie?
CHIARA: «Anche in questo caso è in progetto una seconda stagione».
Altra serie che vede Andrea Galatà in veste di ideatore, scrittore e regista è la webseries The Awebngers…
ANDREA: «The Awebngers, titolo volutamente impronunciabile, mette insieme tutti i supereroi delle websiries italiane e straniere, al momento sono 13 quelle che hanno aderito, tutti coinvolti in unica e simpatica avventura, ovvero combattere la tv, quindi web contro tv.»