Le sale cinematografiche dal 16 dicembre ospitano l’ultimo film di Alessandro Siani dal titolo “Chi ha incastrato Babbo Natale?” con Christian De Sica, Alessandro Siani, Diletta Leotta, Angela Finocchiaro.
La Wonderfast, azienda di consegne online più potente del mondo, domina il mercato per tutto l’anno tranne a Natale. Per far fallire Babbo Natale (Christian De Sica), assoldano il capo dei suoi elfi ovvero Elfo Romeo (Leigh Gill), convincendolo ad infiltrare nella sua fabbrica un nuovo manager: Genny Catalano (Alessandro Siani), conosciuto come il re dei pacchi. Ovviamente i pacchi non sono quelli natalizi ma i famosi e famigerati pacchi ai danni degli sprovveduti. Infatti, Catalano è un volgare truffatore che vive di espedienti insieme al piccolo orfanello Checco di soli otto anni (Martin Francisco Montero Baez). L’arrivo della coppia in Lapponia darà vita ad una serie di equivoci, complice il candore di Babbo Natale, di sua nipote Sasha (Diletta Liotta), degli elfi. Tuttavia, come in ogni favola che si rispetti, il bene trionferà. Genny, Babbo Natale e Sasha diventeranno amici, Checco vedrà esaudito un suo grande desiderio e con la complicità della Befana (Angela Finocchiaro), la magia del Natale continuerà a trionfare.
Il film ben scritto e diretto è ricco di effetti speciali ma anche di molta poesia, come del resto lo sono tutti i film di Alessandro Siani che sanno coniugare realtà e fantasia, desideri e speranze. Con una sorprendente leggerezza il film affronta la sfida di mettere insieme la sacralità del Natale con la maschera dissacrante della comicità dei personaggi proposti che sono per lo più cinici ed indifferenti ai buoni sentimenti. Ma al termine del film lo stesso Genny Catalano, il re dei pacchi, si convertirà alla bontà e il piccolo Checco, esaudito il suo desiderio, sarà capace di trasformarsi , come Pinocchio, e andare a scuola e diventare migliore.
“Chi ha incastrato Babbo Natale?” è stato girato pensando alle famiglie, ai bambini ed è significativo l’appello che Siani rivolge al suo pubblico al termine della proiezione. In un momento così difficile come quello che stiamo vivendo, legato alla pandemia, è importante recarsi al cinema, tutti insieme , e fare festa e trascorrere serenamente il Natale.
Noi di Mydreams abbiamo seguito , in presenza, la conferenza stampa di presentazione del film. Erano presenti : Alessandro Siani, Christian De Sica, Diletta Liotta.
Numerose le domande rivolte.
Come è nata l’idea di questo suo quinto lungometraggio da regista? (Il principe abusivo 2013- Si accettano miracoli 2015- Mister felicità 2017-Il giorno più bello del mondo 2019)
«Io e Christian De Sica, pensavamo da tempo di tornare a recitare insieme dopo il nostro Il principe abusivo evitando però di ricorrere ad un semplice sequel che riproponesse situazioni e personaggi analoghi. Questa volta abbiamo ritrovato certe dinamiche del nostro primo film ambientandole però a Natale. Ci siamo divertiti moltissimo».
Quale rapporto si è creato questa volta, signor De Sica, con Siani, sia come partner che come regista?
«Sono stato felicissimo di lavorare ancora con lui, dopo tanto tempo. Sono, spero ,diventato un suo amico . Suo figlio, in effetti mi ha convinto a fare il film. Non è semplice vestire i panni di Babbo Natale. Sono anche ingrassato, tantissimo ma sono contento di aver girato un family movie, pieno di divertimento, tenerezza, gioia. La Liotta poi, è stata una vera rivelazione. Mi aspetto molto da questo film e spero che incassi durante le feste natalizie”.
Com’è stato lavorare con Siani e De Sica, signora Liotta?
«Li ringrazio entrambi. Alessandro ha fatto molti provini prima di girare effettivamente le scene per farmi entrare al meglio nel personaggio. Ho l’emozione bella, pura e sincera della prima volta e sono felice di presentare il film a Napoli, una città che amo molto. Non è stato facile ma spero di esserci riuscita avendo messo tanta buona volontà ed umiltà».
E tu, Martin?
«É stata un’esperienza bellissima. Alessandro mi ha anche insegnato ad improvvisare. Ho festeggiato il mio compleanno sul set ed è stato bellissimo!».
Alessandro Siani, com’è cambiato il cinema ora che esistono le piattaforme?
«È cambiato molto ma non in meglio. Noi avevano avuto la possibilità di far uscire il nostro film su una di queste piattaforme ma non abbiamo voluto. Il film lo abbiamo girato per le sale cinematografiche, Le famiglie devono ritornare in sala. Il fascino del grande schermo è insostituibile. E ringrazio anche i produttori che hanno voluto rischiare».
Il covid ha portato dei cambiamenti nella sceneggiatura originale?
«Certo. Anche il mio appello alla fine del film è un aspetto di questo cambiamento. Non dimentichiamo che abbiamo girato il film in piena pandemia, blindati. Ci sottoponevano a tamponi continui».
Nel film ci sono molti effetti speciali. Perché?
«Come sapete, io ho il pallino degli affetti speciali. Bisogna competere con le altre produzioni anche esteticamente. Il prodotto finale deve essere valido, moderno, accattivante, ben confezionato».
Non credi di aver fatto un passo indietro, proponendo un personaggio dalla forte connotazione napoletana che parla di cazzimma?
«Non credo. I pacchi li fanno ovunque, non solo a Napoli e poi tutti questi stereotipi vengono smontati nel film uno per uno. Non ho neppure girato il film a Napoli, proprio per non avere la solita critica. Credo che tutti, sotto ogni latitudine, comprenderà questa storia perché io mi sento come un guitto, un comico allo stato puro. Per quanto riguarda la cazzimma essa è ormai un concetto universale, recepito da tutti. Ne esistono anche vari tipi , da quella del gioco a quella delle scimmie più primitiva ed istintiva».
De Sica: «Cosa è la cazzimma? Non te lo voglio dire. Ecco».
Come hai scelto le musiche del film?
«Le musiche originali sono del Maestro Umberto Scipione che ha scritto le colonne sonore di tutti i miei film. A volte sono le stesse scene che ispirano quella musica o viceversa. Nel momento più commovente ho scelto la voce di Andrea Sannino con una melodia della tradizione napoletana».
De Sica: «Nel film canto Heaven e Jingle Bells in forma ritmata e ballata con la Befana. Colgo l’occasione per dire che finalmente ho fatto il personaggio più buono del mondo: Babbo Natale! Il suo candore arriverà al pubblico».
Diletta Liotta: «È davvero un bel film, un’ora e 40 di sano divertimento!».
Alessandro, i personaggi femminili dei tuoi film hanno sempre una marcia in più, vero?
«Verissimo, le donne sono dirette, determinate. Sasha e la Befana sono donne colte ed intelligenti, determinanti per risolvere situazioni ingarbugliate e difficili».
I film di Alessandro Siani aprono le porte alla magia e alla poesia. Chi ha incastrato Babbo Natale? è il solo ed unico film delle Feste!