“Che disastro di Commedia” ha inaugurato il 25 ottobre la stagione dello storico Teatro Augusteo di Napoli. “The play that goes wrong “è il titolo inglese della commedia di Henry Lewis Jonathan Sayer e di Henry Shields, tradotta in circa 20 lingue, che debutta a Londra nel 2012 riscuotendo un enorme successo di pubblico e critica, con un eco mondiale che non accenna a finire. “Che disastro di commedia” racconta la storia della Compagnia amatoriale “Eufrasia Piedimonte”che, in seguito a una inaspettata eredità ricevuta, decide di produrre uno spettacolo imperniato su un misterioso omicidio avvenuto negli anni ’20 nel West End. In un’ora e quaranta tra risate, gag, fantasiose coreografie, il regista Mark Bell dirige in maniera magistrale l’irresistibile farsa, catapultando lo spettatore in un mondo popolato di attori-bambini giocosi impegnati in una partitura perfetta e grottesca dove tutto è possibile. Tocca all’ispettore Carter (Marco Zordan) riuscire a scoprire l’assassino avvenuto a Villa Haas del ricco uomo d’affari Charles Haversham. Sulla scena Luca Basile che veste i panni del timido e innamorato Cecil Haversham e Arthur il giardiniere, Yaser Mohamed (Tomas Colleymoor), burbero, protettivo verso la sorella Florence (Viviana Colais) che è la fidanzata di Charles. Alessandro Marverti interpreta il maggiordomo, Stefania Autuori nella piece è Anna (tecnico di palcoscenico) che rappresenta l’elemento di disturbo.Valerio di Benedetto è Fabio il fonico distratto e il morto-non morto, Igor Petrotto interpreta Charles Haversham. Gli attori entrano ed escono dalle quinte dando vita a un frenetico tourbillon ricco di colpi di scena paradossali e disastrosi. Tra luci (di Marco Palmieri), rumori e musiche (di Rob Falconer), cadute di oggetti di scena (di Giulia De Mari) gli attori si muovono come marionette disarticolate e consumati clowns circensi, alla stregua di maschere di comicità universali quali Buster Keaton, Stanlio e Ollio, o di Charlie Chaplin e Mister Bean. Nonostante il panico, la pressione crescente, e l’inadeguatezza vogliono portare avanti questa commedia –tragedia fino all’inevitabile e disastroso finale. In questo caos apparentemente disorganizzato, la comicità tipicamente anglosassone degli attori, crea, nell’eterno gioco del teatro nel teatro, una macchina scenica trionfale dalla prima all’ultima battuta. Applausi convinti alla prima da parte del pubblico in sala. Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Augusteo fino a domenica 3 novembre.
Cerca
-
Articoli recenti
Find us on Facebook
-