Da oggi in digitale e da domani in tutti i negozi, arriva il disco di debutto “Chaos and the calm”, che contiene il singolo certificato oro in Italia “Hold back the river”, Top10 su iTunes, Top10 in radio e Top20 nella classifica ufficiale di venditadel nostro paese.
Chaos and the calm contiene 12 brani inediti firmati da James Bay: “Craving”, “Hold Back The River”, “Let It Go”, “If You Ever Want To Be In Love”, “Best Fake Smile”, “When We Were On Fire”, “Move Together”, “Scars”, “Collide”, “Get Out While You Can”, “Need The Sun To Break”, “Incomplete”.
A un’ora di macchina da Londra, nel punto in cui la periferia lascia il posto alla campagna, c’è Hitchin, sede, guarda caso, del Rhythms of the Worlds Festivale città nataledi James Bay.
L’ossessione di Bay per la chitarra inizia intornoagli 11 anni, quando ne trova una tutta impolverata e con le corde arrugginite frugando nell’armadio del padre. «L’avevo vista due o trevolte nella mia vita e in quel momento ho deciso di prenderla. Hoapertol’armadioe mi sono accorto che avevacinque cordearrugginite, ma mi sono sedutocon questa in braccioe la sensazionedi tenerlaerala cosamigliore del mondo”, ha raccontato James.”Mi sembrava fottutamentecool».
Insieme al padre ripara la chitarra ed inizia a studiarla, prima con cd didattici, poi nella maniera che gli era più congeniale, ad orecchio,diventando ben presto un abile chitarrista.
Adolescente entra e fonda alcune band con fratelli ed amici, in nessuna di queste però sarà mai il frontman.
La cosa non sarebbe durata però a lungo. All’età di18James si traferisce fuori città, a Brighton, per approfondire i suoi studi musicali: è qui che la sua carriera solista prende finalmente il via. Inizia ad esibirsi in serate open music cinque sere a settimanaintanti piccolilocali della città e ilpasso successivo a Brighton è iltrasferimento a Londra.
Ci vuole poco affinché si costruiscauna solida reputazionelivenella capitale: fa da supporter ai Rolling Stone nel loro concerto ad Hyde Park nell’estate del 2013 (“sono quasi caduto dallo sgabello quando mi è stato detto”), va in tour con artisti del calibro di ZZ Ward, Kodaline, Tom Odell, John Newmane Beth Orton, suonando in alcuni dei luoghi più prestigios ial mondo tra cui il Troubadour di Los Angeles e il Fillm ore di San Francisco.
In una sera però la sua vita cambia completamente: durante un live in un pub di Kentish Town uno spettatore rimane così colpito dalla sua bravura da registrare la performance e caricarla su YouTube. Un paiodisettimane più tardiil video cattura l’attenzione di un A&R della Republic Records. L’etichettalo chiamaaNewYorkuna settimana più tardi per firmareil contratto.
Quasiun anno dopo, dopo gli EP “The DarkofThe Morning” del 2013 e “LetIt Go” del 2014, Baypubblica un nuovo Ep “Hold Back the RiverBay”, registratonei prestigiosiBlackbirdStudiosdiNashvillecon l’aiuto di Jacquire King (collaboratore di lunga data dei Kings ofLeoneingegnere del suono di TomWaits).
La consacrazione è arrivata ai Brits 2015 dove Bay ha ricevuto ilpremio Critics’ Choice Award, assegnato annualmente dai critici inglesi alla più grande promessa dell’anno (gli anni passati è stato vinto da Adele, Florence + the Machine, Ellie Goulding, Jessie J, Emeli Sandé, Tom Odell e Sam Smith).
È impossibile parlare di James Bay senza parlare di tour: la sua passione per la musica è infatti imprescindibile dal live, spazio che gli da la possibilità di dimostrare a 360° le sue caratteristiche di chitarrista, cantante, autore.
Dopo essersi esibito lo scorso anno durante i festival principali del Regno Unito come Glastonbury, T in the Parke aver aperto i concerti di StevieWondera Londra e il tour americano diHozier, l’attività live di James Bay è proseguita nei primi mesi di quest’anno senza sosta. In attesa di vederlo tornare dal vivo in Italia dopo il sold out di gennaio a MIlano, Bay sarà protagonista per tutta l’estata di concerti sia in Europa che Stati Uniti e prenderà parte ai maggiori festival internazionali.