La Champions League non delude le aspettative e regala agli amanti del calcio due semifinali d’andata che difficilmente verranno dimenticate: la Juventus compie metà dell’opera e batte il Real Madrid a Torino, facendo salire l’Italia al primo posto nel ranking UEFA stagionale, e il Barcellona travolge il Bayern Monaco con una prestazione di Leo Messi che passerà alla storia.
IL MATCH DI TORINO: I bianconeri affrontano i Campioni d’Europa in carica in una caldissima cornice sold-out, che fa da preludio a quello che sarà un match ad alta intensità. Allegri schiera a sorpresa il giovane Sturaro, ed è proprio dai piedi del 22enne che si genera la prima occasione pericolosa per la Juve: sinistro radente dalla distanza che, però, non sorprende Casillas. La Juve ha il pallino del gioco in mano sin dalle prime battute e al 9” minuto Alvaro Morata insacca su tap-in vincente, sfruttando una respinta del portiere spagnolo su tiro angolato di Tevez: lo Juventus Stadium esplode. Il vantaggio dura, però, meno di venti minuti: Ronaldo al 27” segna di testa su cross di James, approfittando di una dormita della difesa bianconera. Nella ripresa i ritmi sono ancora elevati, al 57” Tevez fugge in contropiede e viene atterrato maldestramente da Carvajal: calcio di rigore. S’incarica della battutta l’attaccante argentino che, con grande freddezza, non sbaglia, portando la Juventus nuovamente in vantaggio. Il risultato non cambia: i bianconeri possono addirittura recriminare per una palla gol clamorosamente sbagliata da Llorente nel finale e il Real paga una prestazione deludente di tutta la squadra, specie di uno spento Bale e di Sergio Ramos, in evidente difficoltà nel ruolo di centrocampista.
IL MATCH DI BARCELLONA: La partita più attesa, una finale anticipata: Barcellona – Bayern Monaco, Pep Guardiola tra passato e presente. I blaugrana si affidano al magico tridente Messi – Neymar – Suarez, i bavaresi, privi di Robben e Ribery, alle prodezze del portiere più forte del mondo, Manuel Neuer. Il primo tempo, anche se a reti inviolate, è di rara bellezza: intensità, gran calcio ed equilibrio in campo. Nel secondo tempo, il Barcellona ha un piglio diverso: Messi sale in cattedra e al 77”, dopo vari tentativi, trova il gol con un sinistro sul primo palo, imparabile per Neuer. Passano tre minuti e la ”pulce” si rende autore di uno dei gol più belli degli ultimi anni: dribbling secco che mette letteralmente a sedere Boateng e pallonetto di destro che scavalca il portiere tedesco, è il 2 a 0. Il Bayern non ne ha più e allo scadere tracolla: contropiede di Suarez che viene atterrato, Rizzoli applica uno splendido vantaggio e permette a Messi di lanciare Neymar in porta: finta e pallone sotto le gambe di Neuer. Un ritorno choc per Guardiola nel suo vecchio stadio.
Le due semifinali di ritorno si giocheranno il 12 e 13 Maggio, con il Bayern Monaco chiamato martedì a ribaltare il pesante passivo all’Allianz Arena e la Juventus, il giorno successivo, ospite del Real Madrid in un Santiago Bernabeu infuocato, sperando di riuscire a completare l’opera iniziata a Torino e conquistare la finalissima di Berlino.