La Russia ha grandi ambizioni sull’Artico ma per sviluppare tutti i progetti manca solo una cosa, l’energia, per far funzionare le apparecchiature.
Dato che non è possibile costruire decine di centrali elettriche nei territori artici, e occorrerebbe troppo tempo, Mosca ha pensato già da alcuni anni di realizzare centrali nucleari galleggianti da spostare là dove è necessario.
La prima chiatta è stata costruita nei cantieri navali di San Pietroburgo e nei giorni scorsi ha ricevuto due reattori. Prossimamente sarà spostata con un lungo viaggio (Baltico, mar di Norvegia, mar di Barents, oceano Artico, stretto di Bering, oceano Pacifico) fino a Vilyuchinsk, nella penisola della Kamchatka, dove sarà operativa nel 2016.
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