Dopo la cover di Paparazzi di Lady Gaga, la cantante toscana sbarca in radio con To Summer. Un invito a vivere la calda stagione con libertà e naturalezza. Musicalmente la nuova e inedita avventura della Quadrenni sembra a metà strada tra Enya e la Nelly Furtado prodotta da Timbaland. Sempre voce riconoscibile in primo piano, un grande salto per la cantante che esordisce nelle frequenze italiane per la prima volta con un suo scritto.
«Con questo brano – spiega – sono andata alla ricerca dell’ essenzialità sia vocale che strumentale per rispecchiare il senso della canzone che vede, nel calore dell’estate, un’occasione per trovare il coraggio di tornare alla nostra vera natura, fuggendo da- rapporti o situazioni che ci opprimono e che ci trasformano nella gelida ombra di noi stessi. Con questo brano riesco a trovare la forza di liberarmi, ed avere finalmente un incontro con me stessa…voglio schiantarmi proprio sul sole, fino a bruciarmi completamente e tornare diretta all’estate».
L’artista non è nuova a esperienze in altre lingue. La passione per la ricerca e la sperimentazione la dirigono verso orizzonti musicali più “sconfinati”e così il rifacimento del “Concierto De Aranjuez”, composizione di musica classica di Joaquin Rodriguez, interpretato da cantanti lirici, quali Carreras e Bocelli, la fa notare ad un pubblico internazionale. “En Aranjuez Con Tu Amor”, cantata in lingua spagnola, è infatti l’unica versione rivisitata in chiave squisitamente pop e riesce tramite il web, ad avere un ottimo riscontro in Spagna e nei paesi Arabi e dell’America Latina.
Nell’agosto 2011 viene contattata da un manager londinese che, colpito dalla sua voce e dai suoi brani, organizza per lei un piccolo tour nei migliori locali di musica live della capitale britannica. Le chiede però di tradurre in inglese le sue canzoni e di proporre cover internazionali, per avere un miglior impatto con il pubblico londinese. Nasce così It’s Just rain e l’idea di riproporre brani degli A –Ha Lady Gaga o Mika in chiave acustica. «Mi ha fatto bene aprirmi ai mercati d’oltralpe – ci ha confidato prima del lancio dell’ultimo disco – perché è fuori dall’Italia che c’è una cultura musicale di rispetto e di professionalità. Basti pensare che i miei contatti londinesi li ho tutti gestiti con le email da qui. In Italia non sarebbe possibile, ma a volte se vali fai la tua strada e riesci. Io non voglio lasciare questo Paese perché voglio restare qui, farmi conoscere e lottare».