In ritardo dai dati ufficiali che prevedevano la prima sfilata per il 5 febbraio, tre colpi di cannone hanno dato invece il via al 144esimo Carnevale di Viareggio domenica 12 febbraio ed è stato subito un gran successo con l’ incasso che ha superato i 200mila euro. Pochi minuti prima del triplice colpo di cannone le nubi, che avevano reso la mattinata grigia e dubbiosa, hanno poi lasciato spazio al sole che ha regalato al pubblico presente una domenica quasi primaverile facendo sospirare al cassiere dopo il forfaif della prima domenica dovuto proprio al maltempo.
Si può sicuramente affermare che quest’anno il carnevale è stato un grande spettacolo che ha pienamente soddisfatto tutti, merito innanzitutto dei carri che sono risultati tutti di ottima qualità, la quale ha contagiato anche le mascherate sia quelle in gruppo che le isolate. Le polemiche tuttavia non sono mancate: la sfilata è infatti risultata essere stata ultralenta, tre ore per compiere un giro completo. Il propblema della lentezza, pur essendo il tormentone che si ripete in occasione di tutti i primi corsi, quest’anno ha superato il limite: per far compiere un giro completo ai carri ci sono volute tre ore e per permettere ad alcune costruzioni di potersi affacciare almeno una volta sul lato tribune di piazza Mazzini, dove stazionano i giurati, la sfilata si è protratta fino alle ore 18:30. L’astronauta di Pianeta X di Franco Malfatti ha infatti fatto il suo ingresso sul lato monte di piazza Mazzini ben oltre le ore 18:00, quando le tribune d’onore iniziavano a svuatarsi.
Una curiosità di questa prima domenica di Carnevale: è da segnalare il bel gesto di un cittadino che ha trovato un portafogli fuori dal circuito ed ha avuto l’accortezza di consegnarlo alla sala operativa della protezione civile. All’interno 600 euro ed i documenti del proprietario turista di Novara. L’uomo è stato chiamato tramite altoparlante e quando si è presentato al centro della protezione civile è rimasto incredulo: non si era ancora neppure reso conto di aver perso il portafogli.
Le date delle altre sfilate: Sabato 18 febbraio alle ore 17:00, in edizione notturna. Domenica 26 febbraio alle ore 15:00. Il giorno di Martedì Grasso 28 febbraio con il Corso Mascherato notturno che inizierà alle ore 15:00 e terminerà con la proclamazione dei verdetti delle giurie e lo straordinario spettacolo pirotecnico conclusivo.
Ecco i carri di Prima Categoria del Carnevale di Viareggio 2017:
L’immagginario itinerante, il grande spettacolo della vita di Massimo Breschi: la bellezza della vita messa in pericolo dall’avidità. Un terribile teschio meccanico si nasconde dietro l’immagine rassicurante della bellezza, alternandosi sul traballante carrozzone della vita.
Frontiere di Alessandro Avanzini: racconta il dramma delle migrazioni dei popoli, i nazionalismi e il sorgere di muri e barriere. Questo carro analizza con crudezza la realtà: transitano le merci, ma non gli uomini.
Bang Bang di Umberto e Stefano Cinquini: Trump approda per la prima volta al Carnevale di Viareggio, simbolo di un’Americ che rischia di tornare selvaggia, come ai tempi del Far West quando era normale sparare nei saloon.
Burocrazy.La giungla delle leggi di Lebigre-Roger: montagne di scartoffie, tonnellate di carte documenti seppelliscono ogni giorno la vita degli italiani stretti a districarsi in un’autentica giungla di leggi che paralizzano l’Italia.
Il seme della bellezza di Fabrizio Galli: dove la Bellezza nelle sue varie espressioni, a suo modo di vedere, può sconfiggere la paura del diverso.
Il Pianeta X di Franco Malfatti: Secondo cui il vero male del mondo è l’uomo che con la sua forza distruttiva continua a minacciare l’ecosistema.
Boruca.Dentro la maschera di Uberto e Luigi Bonetti: dedicato all’albero della vita, sacro per il popolo Borica, una delle poche comunità indigene del Costa Rica che è scamapata alla colonizzazione spagnola. La costruzione è un invito a ritrovare se stessi, la voglia di vivere e di libertà.
Orsa Maggiore di Carlo Lombardi: racconta del surriscaldamento del pianeta che sta mettendo in serio pericolo i giacciai nei due Poli. L’orso bianco che emerge dai ghiacci è il simbolo di una natura che vuole ribellarsi.
Chinatwon Street di Roberto Vannucci: racconta della Cina che è diventata una super potenza mondiale superando anche gli Stati Uniti. L’autore immagina la trasformazione di Wall street, sorica sede dell’alta finanza, in Chinatown street.