Presentato in anteprima oggi nell’ambito di Cannes Classics, il restauro (realizzato da CSC Cineteca Nazionale) del film Terrore nello spazio di Mario Bava. Alla serata sulla Croisette partecipano il produttore Fulvio Lucisano, ed il regista Nicolas Winding Refn.
Mario Bava, scomparso nel 1980, è un vero cult per cinéphiles di tutto il mondo e grandi cineasti pronti a dichiararne l’influenza sul loro lavoro, a partire da Tarantino (“Dietro ogni mia inquadratura c’è il genio di Mario Bava”) oltre a Martin Scorsese, Tim Burton, John Landis, Joe Dante.
Il film diretto da Mario Bava nel 1965 rappresenta una pietra miliare nel cinema di genere in cui la creatività del maestro sanremese, coadiuvato dalla mano ispirata di due sceneggiatori d’eccezione quali lo scrittore Alberto Bevilacqua ed il critico Callisto Cosulich, raggiunge il suo vertice preannunciando il cinema di fantascienza a venire, Alien di Ridley Scott tra i più celebrati.
Il film è stato restaurato in 4k, con ritorno su pellicola 35mm, partendo dai negativi scena e colonna messi a disposizione dal produttore Fulvio Lucisano, Presidente di Italian International Film, che ha collaborato anche al restauro. Il particolare tono fotografico è stato restituito con la supervisione del regista e sceneggiatore Lamberto Bava, mentre le lavorazioni sono state eseguite presso il Laboratorio Fotocinema di Roma
Terrore nello spazio narra le vicende di entità aliene che possiedono i corpi di alcuni astronauti dove Bava inserisce in ambito fantascientifico il proprio talento gotico, dando sfogo alla sua vena pop nell’uso dei colori, dei costumi e delle scenografie: come scrisse all’epoca Ugo Casiraghi: «Il suo stile potrebbe definirsi un rococo violaceo, nel quale gocce di sangue rosso colano nei momenti cruciali».