In Toscana sarà possibile prescrivere i farmaci cannabinoidi, con oneri a carico del Servizio sanitario regionale, anche da parte di medici generalisti, sulla base di un piano redatto da uno specialista, e con la possibilità di somministrare tali medicinali anche in ambito domiciliare. Questo è quanto prevede la legge approvata oggi a maggioranza dal Consiglio regionale.
Il provvedimento modifica la normativa toscana, prima del genere a livello regionale, sull’uso della cannabis terapeutica nelle cure palliative e per alcune patologie invalidanti. Il provvedimento prevede inoltre che per ridurre il costo di farmaci importati dall’estero, si possano stipulare convenzioni con centri e istituti autorizzati alla produzione o alla preparazione dei medicinali, come ad esempio l’Istituto farmaceutico militare di Firenze.
“L’obiettivo – ha spiegato Sgherri – era rafforzare e migliorare la legge toscana in vigore, partendo da alcuni punti cardine come la semplificazione burocratica e la facilitazione all’accesso di tali farmaci”.
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