Ha preso il via la Prima Edizione del Campania Libri Festival, la kermesse dedicata alla lettura e all’ascolto con il patrocinio della Regione Campania e della Fondazione Campania dei Festival guidata da Alessandro Barbano con la direzione artistica di Ruggero Cappuccio.
Per quattro giorni Napoli si trasformerà nel regno del Libro e della Letteratura, accogliendo in città scrittori italiani e stranieri di grandissimo prestigio ma anche intellettuali, filosofi, esponenti del panorama artistico internazionale e professionisti del mondo dell’editoria.
Oltre 70 gli stand allestiti a Palazzo Reale e gli incontri spalmati tra lo stesso Palazzo Reale, la Biblioteca Nazionale ed il Teatro Politeama.
Questa prima edizione è stata dedicata allo scrittore Raffaele La Capria recentemente scomparso.
Noi di Mydreams cercheremo di tenere una sorta di diario-cronaca degli incontri più significativi partendo proprio dalla prima giornata ovvero quella di ieri, 29 settembre.
Tantissimi gli appuntamenti proposti tra laboratori, workshop, incontri con gli autori e con alcune associazioni ambientaliste, presentazioni di premi prestigiosi quale quelli dedicati ad Elsa Morante ed alla città di Napoli. Durante questa giornata ne abbiamo seguiti quattro di diverso genere.
Il primo, legato al Premio Elsa Morante spin off, ha visto la partecipazione di Marco Bonini che ha presentato il suo libro dal titolo L’arte dell’esperienza , Ed. La Nave di Teseo. L’autore ha sottolineato che il suo saggio vuole essere una riflessione sulla funzione pubblica dell’attore ,ossia sull’importanza della rappresentazione teatrale dell’esperienza umana. Lo scritto è una sorta di libretto di istruzioni che spiega in modo chiaro, semplice e diretto, i meccanismi intimi e filosofici che legano interprete, personaggio e spettatore.
Bonini ha insistito sull’esperienza catartica della recitazione quale potentissimo strumento didattico e pedagogico atto anche a contenere il triste fenomeno del bullismo e la violenza che dilaga tra i giovani.
Il secondo incontro ha visto la partecipazione di Michele Buonomo, Francesco Ferrante, Manuel Lombardi e Francesco Pascale che hanno presentato il libro di Alessandro Gassmann dal titolo Io e i #Greenheroes, Ed. Piemme.
Il libro è un diario di impegno civico ed un racconto appassionato di uomini e donne che dimostrano come sia possibile creare valore e lavoro prendendosi cura dell’ambiente nel quale si vive, valorizzando le risorse materiali ed umane. In questo momento di grande apprensione per la salute del nostro Pianeta, questo libro è un condensato di idee, percorsi e attività da parte di associazioni o privati cittadini che vogliono investire nel futuro.
Il terzo incontro ha visto come protagonista il cantautore Pacifico che ha presentato per il Premio Elsa Morante spin off Io e la mia famiglia di barbari, Ed. La Nave di Teseo.
In un romanzo dai toni delicati e spesso struggenti, il milanese Luigi De Crescenzo (questo è il suo vero nome),racconta tra umorismo e commozione la salita al Nord dei suoi genitori, i loro sacrifici e la loro vita quotidiana di famiglia immigrata.
L’ultimo incontro è stato quello con il grande scrittore turco ,Nobel per la Letteratura nel 2006: Orthan Pamuk. Il suo libro si intitola Le notti della peste , Ed. Einaudi.
Nella seconda di copertina leggiamo: «Aprile 1901: sull’isola di Mingher, perla del Mediterraneo orientale dove musulmani e cristiani ortodossi cercano di convivere pacificamente, c’è la peste. La malattia, le misure sanitarie per contenerla, esasperano le tensioni…» Da queste poche parole si comprende già la grandezza di Pamuk e l’attualità del suo pensiero.