C’è uno “Smile” nell’universo… non è uno scherzo ma un effetto dovuto alla luce che viene piegata passando nella distorsione della struttura dello spazio-tempo causato dalla gravità di un ammasso di galassie lontano 7,5 miliardi di anni luce.
Questo “Smile” rappresenta una delle migliori dimostrazioni della teoria generale della relatività di Einstein e forse è proprio il simpatico sorriso stesso del grande scienziato il cui vero nome è SDSS J1038+4849 arida sequenza di numeri che fanno optare per il più facile soprannome di «Smile del Cosmo».
Si tratta di un’immagine scattata dal telescopio spaziale Hubble di Nasa ed Esa e ritrae un ammasso di galassie: i due «occhi» sono due brillanti galassie, quello che sembra un sorriso, invece, è dovuto a un effetto chiamato «lente gravitazionale» (cioè la luce che proviene da dietro la «faccia sorridente» viene piegata dalla forte attrazione gravitazionale dell’ammasso di galassie che deforma il tessuto dello spazio-tempo).
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