Carlo Buccirosso, attore e regista napoletano, interprete di numerosi film, torna a teatro con La vita è una cosa meravigliosa, la sua nuova commedia di cui è autore e regista. La vita è una cosa meravigliosa, in scena al Teatro Corallo di Torre del Greco è una commedia di circa due ore e mezza, suddivisa in due atti, in cui Carlo Buccirosso, interpreta Mario Buonocore, un capotreno napoletano, sottoposto ai rigidi controlli da parte della Guardia di Finanza. Buonocore è chiamato a giustificare le incongruenze tra i movimenti finanziari sul suo conto bancario ed il reddito dichiarato ad un apparente incorruttibile e severo maresciallo e al suo sfacciato appuntato.
Buccirosso si ritrova a subire, in caserma, un esilarante interrogatorio che somiglia più ad una comica interrogazione scolastica di uno studente impreparato. Tacciato di evasione fiscale ed impaurito da eventuali controlli Equitalia, Buonocore, anche in preda ad una forte depressione, decide di tornare a vivere con le due sorelle, Titina e Teresa, nella casa d’origine, abbandonata anni prima a causa di incomprensioni e litigi con un cognato usuraio, che offende il buon nome di famiglia. Ma, una volta rientrato a casa, il ferroviere si accorge che la sua famiglia non è quell’esempio di onestà e dignità in cui ha sempre creduto. Tra litigi e sotterfugi, il protagonista scopre miriadi di verità nascoste. Verità scomode che fanno pensare al famoso proverbio “davanti all’interesse, l’amore mi passa!” L’agiatezza delle sorelle Buonocore, infatti non è dovuta dal loro apparente esercizio di affittacamere, bensì è il frutto di losche attività di usura protette da quello stesso maresciallo della Guardia di Finanza che persegue il povero Buonocore. È solo in quel momento che il ferroviere onesto e moralista, si accorge che la famiglia non te la scegli. E decide di ribellarsi a quest’assenza di valori che lo circonda, trasformandosi da perseguitato a persecutore. Tenta, infatti di ridare dignità e candore al buon nome di famiglia cercando di ripristinare un equilibrio di serietà andato perso a causa della ricerca spasmodica del vile denaro. Ottimo il cast che accompagna Buccirosso in scena: Peppe Miale, Mario Porfito, Irene Grasso, Antonella Morea, Maria Del Monte, Serenella Tarssitano, Giordano Bassetti, Sergio D’Auria e Davide Marotta.
Carlo Buccirosso ha scritto questo testo che appare come una denuncia alla società moderna, dove chi occupa posti di potere, spesso approfitta della sua posizione per gestire le cose a proprio piacimento. Un grido di ribellione ai potenti, dunque, ma carico di ironia e sarcasmo. Ispirato ad una sua commedia di qualche anno fa, “Vogliamoci tanto bene”, la vita è una cosa meravigliosa, appare un esperimento riuscito, dal divertimento assicurato. Ottima la scenografia ideata da Gilda Cerullo, curata fin nei minimi dettagli. Luci di Francesco Adinolfi e costumi di Zaira De Vincentis.
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