Esce Bluedo, l’album di esordio di Daemia, prodotto e arrangiato da Stefano “Juno” Bruno ed anticipato, la scorsa settimana, dal singolo dal titolo “Se davvero mi vedi”.
Si tratta del primo lavoro discografico di Daemia che contiene ben 9 brani, scritti e composti tra Benevento e Parigi, e registrati a Napoli. È un album New-soul e Contemporary R&B con influenze hip-hop, funk ed elettronica.
Dal respiro internazionale e contemporaneo, il disco sfugge a una chiara definizione dal punto di vista dei generi, mentre la parte lirica mostra l’animo cantautorale. Bluedo vuole descrivere soprattutto la “sottofase” che sta tra il buio e la luce, tra la notte e l’alba, tra il caos e una maggiore consapevolezza e totalità dell’individuo. E’ infatti possibile distinguere all’interno dell’album canzoni euforiche (Montmartre, Dalla giusta distanza) e canzoni più profonde e poetiche (Estate, Nostro giardino, Dardi, Abitudine), evidenziando così la doppia natura che è presente in tutte le cose.
I temi principali sono la notte, ma anche di riflessione e tensione verso qualcuno o qualcosa di lontano, la necessità di uscire fuori da se stessi e guardarsi da lontano con l’intento di raggiungere una maggiore consapevolezza per giungere verso la luce e la guarigione.
Riguardo al disco Daemia afferma: «La composizione e la scrittura rappresentano per me come artista una forma di terapia. Scrivere le proprie sensazioni e metterle in musica equivale a esternarle, lasciarle fluire, affrontarle. Ho vissuto la creazione di questo album proprio come un percorso creativo di crescita personale e artistica, di elevazione. Ecco perché Bluedo, ed ecco il perché la tracklist sul retro è a forma di labirinto e drago (realizzata da S.A.M.P.). Volevo sottolineare questa tensione verso una nuova consapevolezza, verso una maggiore completezza, seguendo un percorso fatto di prove, di canzoni appunto, affrontando il drago, superando il labirinto e arrivando al centro, al “tesoro”, a una nuova visione. Il Blu è poi il mio colore preferito».