Mercoledì 6 settembre al via dal Teatro Nuovo di Salerno, “Arteria”, la rassegna a cura di Franco Cappuccio e Carmine Di Matteo, che ogni mese proporrà in diverse location salernitane in esclusiva per la Campania, il meglio della scena jazz contemporanea e d’avanguardia. A Binker & Moses e Pasquale Mirra, il compito di aprire la rassegna Arteria 2017.
Binker & Moses sono il sassofonista tenore Binker Golding e il batterista Moses Boyd – due dei più interessanti giovani musicisti inglesi. Il loro sound trae ispirazione dal jazz ma riesce ad andare oltre: musica improvvisata ma ballabile, con sonorità che ricordano il liricismo urlante dei grandi tenori condito con furiosi poliritimi costruiti con swing e molto groove. Il loro nuovo album “Journey to the Mountain of Forever”, uscito nel Giugno 2017 ( che nella copertina ricorda i dischi prog degli anni 70), è una storia raccontata in due dischi: il primo presenta il duo da solo mentre nel secondo si aggiungono il sassofonista Evan Parker, il trombettista Byron Wallen, l’arpista Tori Handsley, il suonatore di tabla Sarathy Korwar e il batterista Yussef Daves. Come il precedente “Dem Ones” (2015) anche questo album è registrato live nello studio di Mark Ronson. Binker & Moses, stanno rivoluzionando gli spartiti del jazz seguendo le orme contemporanee di artisti di grido come Kamasi Washington, BadBadNotGood e Thundercat.
Il Salernitano Pasquale Mirra è considerato uno dei vibrafonisti più interessanti in Europa. Collabora e ha collaborato con grandi improvvisatori della scena mondiale, tra i quali: Michel Portal, Fred Frith, Nicole Mitchell, Tristan Honsinger, Ernst Rijseger, Rob Mazurek, Ballakè Sissoko, Buch Morris, Lansiné Kouyaté, Jeff Parker, Micheal Blake e con gli italiani Roy Paci, Cristina Donà, Gianluca Petrella, Fabrizio Puglisi e molti altri. Dal 2008 lavora con il percussionista americano Hamid Drake con il quale suona e ha suonato in diversi progetti partecipando a numerosi festival in America e in Europa. Con i Mop Mop, gruppo con cui collabora stabilmente da oltre 10 anni, ha partecipato alla colonna sonora del film di Woody Allen, “To Rome with Love”. Dal 2015 suona con il gruppo C’mon Tigre ed è membro del Collettivo Bassesfere, associazione per lo sviluppo e la diffusione della musica improvvisata e di ricerca. In ambito didattico collabora con il Museo della Musica di Bologna e con L’Antoniano partecipando alla realizzazione del progetto rivolto ai bambini diversamente abili, Tamino.
«Questo è l’inizio di un progetto che si propone di far conoscere al pubblico – racconta Franco Cappuccio – alcune esperienze fondanti le sonorità contemporanee internazionali. Quella del 6 settembre ad esempio è una serata che è possibile far afferire al macrogenere del jazz, ma in Binker & Moses c’è un forte background legato alla musica black, in particolare nella concezione ritmica del brano, e ai suoni dell’elettronica. Il risultato è un sound fresco, capace di compulsare i giovani come i meno giovani, perchè in grado di parlare a ciascuno di loro in modo diverso. Più in generale l’idea è di formare un nuovo pubblico che possa seguirci e allo stesso tempo mettere in connessione queste esperienze internazionali con il territorio, proponendone le eccellenze musicali presenti, come nel caso di Pasquale Mirra che, salernitano seppur di fama già consolidata, aprirà la serata del 6 con il suo progetto in solo, che tanti apprezzamenti ha ricevuto dalle riviste di settore».