“Billy Elliot il Musical”, lo spettacolo diretto e adattato in italiano da Massimo Romeo Piparo, fa tappa a Napoli fino al 2 febbraio; il musical basato sull’omonimo film di Stephen Daldry è uno spettacolo dal respiro internazionale, che vanta le musiche pluripremiate composte da Elton John e un cast di incredibili talenti italiani come Luca Biagini nel ruolo del padre Jackie Elliot che abbiamo incontrato.
Billy Elliot fa tappa a Napoli con il solito carico di aspettative: uno per il pubblico napoletano, che tutti definiscono come competente e severo, e poi perché lo spettacolo è molto apprezzato ovunque; come sta vivendo l’attesa del debutto napoletano?
«Non è facile conquistare il cuore del pubblico napoletano perché inizialmente lo senti distante e diffidente e questo può schiacciarti o spingerti a dare il meglio di te. Ma se lo spettacolo ha la capacità di conquistarlo allora la sua generosità non ha uguali in Italia».
Cosa pensa di questo lavoro: quali sono i suoi punti di forza?
«La drammaturgia ovvero la storia, i temi che affronta, la verità dei personaggi e il divertimento che deriva dalla capacità di coinvolgere emotivamente il pubblico».
Ci parla del suo personaggio?
«Il padre di Billy è un minatore che sta vivendo un dramma personale e un dramma sociale. Ha perso la moglie ancora giovane e deve crescere due figli da solo con “l’aiuto” di una nonna simpaticamente svanita. Per giunta i minatori soffrono una condizione economica disastrosa per le politiche rigoriste in vigore e sono in sciopero. Tutto questo si traduce inizialmente in un comportamento aggressivo e rabbioso nei confronti del figlio più piccolo che, anziché dedicarsi al pugilato, si appassiona alla danza. Ma sarà proprio questa passione che permetterà al padre di maturare un radicale cambiamento umano e sentimentale fino a sposare il sogno di Billy. Sarà lui che lo sosterrà e lo accompagnerà fino alla completa realizzazione del sogno. Dunque un personaggio duro e sgradevole all’inizio e amorevole e tenero alla fine».
Lei che si è dedicato sia al teatro di prosa che a quello musicale può spiegarci le profonde differenze che esistono tra i due generi?
«Il teatro musicale richiede all’attore di misurarsi anche con altre discipline: il canto e la danza. Nel mio caso con il canto anche se, pur non essendo un ballerino, mi è utile avere una certa predisposizione al movimento coreografico».
Nella sua carriera ha prestato la voce a tanti personaggi importanti, penso a John Malkovich, Kevin Kline, Denzel Washington, William Hurt, Bruce Willis come riesce a rendere così bene questi personaggi che sono molto diversi tra di loro?
«Il doppiaggio è una grande palestra attoriale e ti costringe ad essere duttile espressivamente, a cambiare velocemente ritmi e intenzioni in maniera a volte funambolica. Il mio sforzo continuo è quello di non appiattirmi sulla tecnica e di rimanere per quanto possibile semplice e credibile. Tutto questo si ottiene, quando si ottiene, con un lavoro di approfondimento e di controllo e allo stesso tempo con l’abbandono emotivo».
Ha avuto la fortuna di essere diretto da grandi registi, ma tra tutti penso a Roberto De Simone, come è stata l’esperienza con il maestro?
«Con il maestro De Simone ho fatto, purtroppo, un solo spettacolo che mi ha messo alla prova duramente. Posso dire che la sua genialità e il suo modo di concepire il lavoro dell’attore ti spingono a cercare la verità del personaggio attraverso una recitazione “alta” è intellettualmente consapevole. Un vero “maestro” non solo un regista!».
Le prossime date del tour di BILLY ELLIOT
CIVITAVECCHIA 4 e 5 febbraio 2017 (TEATRO TRAIANO)
GORIZIA 8 e 9 febbraio 2017 (TEATRO VERDI)
PADOVA 11 e 12 febbraio 2017 (TEATRO GEOX)
ALBA 15 febbraio 2017 (TEATRO COMUNALE)
TORINO dal 17 al 19 febbraio 2017 (TEATRO COLOSSEO)
LUGANO 21 e 22 febbraio 2017 (PALAZZO DEI CONGRESSI)
BRESCIA 25 e 26 febbraio 2017 (PALABANCO)
ROVERETO 28 febbraio e 1 marzo 2017 (TEATRO ZANDONAI)
CARPI dal 3 al 5 marzo 2017 (TEATRO COMUNALE)
MONTECATINI 8 marzo 2017 (TEATRO VERDI)
FIRENZE dal 10 al 12 marzo 2017 (TEATRO VERDI)
VARESE 15 e 16 marzo 2017 (TEATRO DI VARESE)
VICENZA 18 e 19 marzo 2017 (TEATRO COMUNALE)
GENOVA dal 21 al 23 marzo 2017 (TEATRO POLITEAMA)
NOVARA 25 e 26 marzo 2017 (TEATRO COCCIA)
BARLETTA 30 marzo 2017 (TEATRO CURCI)
BARI 1 e 2 aprile 2017 (TEATRO TEAM)
VERONA dal 5 all’8 aprile 2017 (TEATRO NUOVO)
CATANZARO 19 e 20 aprile 2017 (TEATRO POLITEAMA)
COSENZA 22 e 23 aprile 2017 (TEATRO RENDANO)