Per il ventiduesimo anno consecutivo, durante il periodo natalizio, Pimonte ospiterà il più classico presepe vivente.
Sarà Valle Lavatoio la cornice straordinaria per racchiudere lo scenario che oltre duemila anni fa accolse la nascita di Gesù. Il presepe di Pimonte “vive” lungo un suggestivo percorso di circa un km. capace, negli anni, di attirare sempre più spettatori provenienti da ogni angolo del mondo e rappresenta, ormai, un attrattore turistico importante per l’intera area .Quest’anno, infatti, insieme ad altri sette comuni limitrofi, Sant’Antonio Abate, Corbara, Amalfi, Furore, Scala, Agerola, Casola e Lettere, Pimonte aderisce all’iniziativa, in qualità di ente locale capofila, del “Bianco Natale dai Monti Lattari alla Costiera Amalfitana“, patrocinata dalla Regione Campania e finanziata dall’Unione Europea.
Il filo conduttore della manifestazione, in tutti questi comuni, sarà l’Ottocento napoletano, secolo nel quale il presepe diventa oggetto di committenza in ambienti extra ecclesiastici.
“L’intenzione – spiega Filomena D’Auria, direttrice artistica dell’evento – è quella di un viaggio suggestivo alla scoperta delle proprie tradizioni in un turbinio di suoni, colori e odori che potranno far immaginare al visitatore cosa avrebbe trovato il Redentore se fosse nato in questi posti” . Ed ecco che allora il percorso sarà costellato di venditori, osterie, lavandaie, cacciatori ed animali sparsi. L’itinerario però, e questa è la novità assoluta, sarà accompagnato da figure femminili, una sorta di “villanella” che munite di fiaccole e alla stregua di guide turistiche all’interno del presepe, accompagneranno gli spettatori nelle tappe di un viaggio che culminerà nella Grotta.
Il presepe vivente come occasione di riflessione e condivisione “attiva” ad una delle pagine più note della storia dell’umanità, dove un borgo, un paesello con i suoi vizi e le sue laiche virtù diventa teatro inconsapevole della nascita del Signore. Ogni singola rappresentazione sarà resa unica da artisti di strada, musicisti ed esponenti della cultura partenopea che si avvicenderanno nelle varie date previste. Si comincia l’8 dicembre, con la partecipazione del noto attore stabiese Sebastiano Somma, padrino della manifestazione. Seguiranno poi 12,13, 19, 20, 26 e 27 dicembre, prima delle serate conclusive dell’1, 2, 3 e 6 gennaio.
Il Comune di Pimonte, per il grande onore, in qualità di capofila, non ha lasciato nulla al caso: la tradizionale location dell’evento è stata rimodernata e dotata di tutte le strutture possibili, per garantire sicurezza ed agibilità. Ci saranno sia il servizio navetta sia il parcheggio, l’intero percorso sarà illuminato e presenterà, oltre al Presepe, tutta una serie di balli e canzoni popolari legati alla tradizione del piccolo paese dei Monti Lattari.