Biagio Izzo è tornato in scena con lo spettacolo “I fiori del latte” di Eduardo Tartaglia e cui la regia è stata curata da Giuseppe Miale di Mauro. Sul palco assieme all’attore c’erano Mario Porfito, Angela De Matteo, Stefano Jotti, Stefano Meglio, Ivan Senin.
Il sipario si apre, la storia è ambientata in un paesino chiamato Casal di Sotto Scalo, nel quale i cugini Aniello (Biagio Izzo) e Costantino (Mario Porfito) Scapece, decidono di aprire un nuovo caseificio chiamato “I Fiori del Latte”. La struttura che si trova a fare da scena è il risultato di un progetto audace e completamente high-tech, con tanto di logo con mozzarella morsa per rievocare il noto marchio Apple. Lo scopo dei protagonisti è quello di creare una vera e propria oasi biologica, futuristica e tradizionale al tempo stesso.
Tutto cambia quando prima dell’apertura i due uomini constatano, oltre alla morte di alcuni animali, che alcuni clienti che vivono in Ucraina, paese in cui era stata mandata in via di sperimentazione una generosa fornitura di latticini vari, iniziano a sentirsi male. Il ritrovamento di un bidone vicino al recinto delle bufale avvalora il sospetto e così quella che i cugini Scapece si trovano a dover prendere è una difficile decisione: accrescere i profitti o dare ascolto alla coscienza? Anche se gli affari continuano a tentare i due allevatori con la certezza di lauti profitti, Aniello vuole fare chiarezza sulla questione, sicuro della genuinità del suo territorio e dei suoi prodotti.
Sarà proprio il desiderio di riscatto per queste terre avvelenate dall’uomo a suscitare in lui un moto di ribellione, di sdegno: ed è lo stesso sdegno, la stessa rabbia che non manca di provare ogni onesto cittadino di fronte al male che s’infligge alla nostra terra e ai nostri figli per sete di guadagno, lo stesso grido che afferma con forza che «no, questa terra non ne può più di essere la discarica dell’Italia intera.»
Una commedia attuale, capace di unire con intelligenza il lato comico con le dolorose vicende di un territorio minacciato quotidianamente dalle problematiche della Terra dei Fuochi e dei rifiuti tossici.
Lo spettacolo sarà in scena il 2 febbraio al Teatro Europa di Aprilia (LT) e dal 28 febbraio al 10 marzo torna al Teatro Cilea di Napoli.