Si chiama “20:05”, l’album d’esordio di Benji & Fede, il duo di amici che si sono distinti quest’estate con il primo singolo “Tutta d’un fiato”, un pop melodico e contemporaneo che sicuramente non è sfuggito alle preferenze dei ragazzi figli dei social network. Perché Benji & Fede parlano come e proprio a loro, e son riusciti a uscire dal mare magnum di internet e farsi notare da tutti con la loro semplice freschezza. Ora che esce anche il secondo estratto dall’album “Lunedì”, il cui video (visibile Qui) ha raggiunto 1milione e 550 mila visualizzazioni, li abbiamo incontrati per farci raccontare chi sono.
Spiegateci anzitutto il titolo del disco.
«“20:05” è l’orario del primo messaggio su Facebook che ci siamo scambiati e che ha fatto nascere la nostra amicizia. Era sul finire del 2010 e Benji stava per partire per l’Australia e ci siamo sentiti per mesi. Siamo andati a vanti a comporre con chitarra e voce e poi, visto che siamo di Modena entrambi, quando ci siamo visti è decollato il nostro progetto.»
Quanto ci avete messo?
«Il primo concerto è stato nel 2012, eravamo ovviamente in pochi ma respiriamo sempre una bella atmosfera quando ci esibiamo a casa nostra. E anche adesso che ci fanno notare che abbiamo un look e un modo di cantare molto esterofilo, rimaniamo convinti che è bello farcela in italiano e per il pubblico italiano.»
Adesso avete un disco prodotto da Andy Ferrara che ha lavorato con i grandi del rap italiano. Come vi siete sentiti mentre lo registravate?
«Volevamo scoprire tutto dei microfoni, delle registrazioni, che neanche immaginavamo. Poi quando il responsabile artistico della casa discografica ci ha proposto anche di lavorare con Marco Barusso per i brani “Lettera” e “Senza Te” non ci credevamo. Lui è uno abituato a lavorare coi grandi del pop italiano come Nek e Modà ma non solo. Ed è stato un incoraggiamento incredibile avere queste persone.»
Vi dovete ancora “svezzare”?
«Tra i due il più riservato è Fede, all’inizio prima di cantare era uno sforzo tirarlo in pubblico. Ma ora siamo molto coscienti del calore che ci offre questa possibilità di esibirci. Il nove luglio, quando è andata in onda la nostra esibizione al Coca Cola Summer Live, eravamo tutti in attesa di guardarci su Canale 5.»
Cosa vi augurate per il futuro?
«Non abbiamo voluto mettere collaborazioni nel primo disco perché volevamo che l’attenzione fossa su quello che avevamo da raccontare noi. Ovviamente non ci negheremo dei duetti in futuro, se avremo la possibilità. Non sarebbe male avere una voce femminile su qualche pezzo. Ma soprattutto ci auguriamo di poter vivere di musica per molto tempo. Speriamo che questo disco sia solo l’inizio e che vada bene tanto da poterne fare un altro.»