“Il bene mio” di Pippo Mezzapesa sarà presentato, il 3 ottobre, ad Amatrice al cinema Paradiso alle ore 19.00. Il film, in uscita nelle sale dal 4 ottobre, racconta quanto sia importante tenere vivi, non solo i ricordi ma anche i luoghi che sono stati colpiti da disastri ambientali o da svuotamenti dovuti ad emigrazioni.
«Il bene mio è tutto ciò per cui si vive, combatte e resiste. L’amore, l’incanto del ricordo, la memoria come seme per il domani. Il bene privato e collettivo. Il titolo del film racchiude tutto questo» racconta il regista Pippo Mezzapesa del suo secondo lungometraggio, che ha ricevuto una calorosa accoglienza alla 75° Mostra del Cinema di Venezia e sarà nelle sale dal 4 ottobre. Una produzione Altre Storie con Rai Cinema, prodotto da Cesare Fragnelli, con il contributo del MiBACT- Direzione Generale per il Cinema e di Apulia Film Commission.
Rai Cinema ha un rapporto speciale con Amatrice. Dallo scorso anno si è impegnata a donare i film da proiettare al “Cinema Paradiso” nella speranza di dare un po’ di sollievo a questa comunità che ha subito delle ferite profonde. «”Il bene mio” – spiega Paolo Del Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema – ci sembra il film perfetto per parlare a un pubblico che ora, tra i molteplici problemi, ha anche quello dello spopolamento della sua comunità e combatte per tenere viva la memoria. Ringrazio per questo il regista Pippo Mezzapesa e il produttore Cesare Fragnelli per la disponibilità a portare ad Amatrice un segno di attenzione e di amicizia».
Una comunità perduta, distrutta dal terremoto, e un uomo che vuole a tutti i costi difenderne il ricordo: Pippo Mezzapesa firma il suo secondo lungometraggio, Il bene mio, che è stato presentato in anteprima mondiale alla 15° edizione delle Giornate degli Autori come Evento Speciale Fuori Concorso. Protagonista del film è Sergio Rubini, nel ruolo di Elia, ultimo abitante del paese fantasma di Provvidenza, distrutto dal terremoto. Una voce fuori dal coro che non vuole abbandonare quelle strade deserte ma piene di ricordi, che non vuole dimenticare perché, solo attraverso la memoria, quella ferita profonda potrà forse rimarginarsi.
Clip con Sergio Rubini e Teresa Saponangelo