Il Festival Abbabula è l’unico festival sardo dedicato alla musica e alla parola “d’autore”, giunto alla 15esima edizione. Anche quest’anno, nomi prestigiosi della musica italiana e internazionale, si ritroveranno a Sassari nel mese di maggio per prendere parte a uno degli eventi più rinomati della Sardegna.
Ricchissimo e ben strutturato il cartellone di questa edizione, che avrà luogo dal 9 al 26 maggio a Sassari. Tris di big musicali per il programma 2013. Ad inaugurare l’evento è stato il grandissimo artista Vinicio Capossela, che ha aperto la manifestazione con un concerto svoltosi lo scorso 20 aprile presso il Teatro Comunale di Sassari. Il 9 maggio toccherà a Max Gazzè con “Sotto Casa Tour 2013” a cui il 10 maggio seguirà Niccolò Fabi in “Ecco Tour 2013”. Inoltre, due giornate speciali, dedicate ai bambini, si svolgeranno il 25 maggio a Cagliari e il 26 a Sassari con la Melevisione.
Il festival, che negli anni ha visto la partecipazione di grandi nomi come Fiorella Mannoia, Gino Paoli, Ivano Fossati, Danilo Rea, Carmen Consoli, gli Avion Travel, Caparezza, i Marta sui Tubi, ospita anche molti artisti emergenti provenienti da varie regioni Italiane, oltre a gruppi del Sud Italia. In programma, inoltre, quest’anno, ci saranno Dimartino, Maria Antonetta, Sikitikis, Dinatatak e molte altre realtà musicali.
Intervista a Barbara Vargiu de “Le Ragazze Terribili” (cooperativa organizzatrice del festival)
Come nasce questa cooperativa chiamata “LE RAGAZZE TERRIBILI”?
«Le “Ragazze Terribili” nascono 25 anni fa, dall’idea di un gruppo di amiche che hanno provato a trasformare la loro passione comune per la musica e per i concerti dal vivo, in un vero e proprio lavoro di organizzazione di eventi. Inizialmente è nata come semplice associazione che, negli anni, si è trasformata in cooperativa, diventando una fonte di lavoro per le socie della cooperativa stessa. Infatti, oltre, ad “ABBABULA”, che è l’evento verso il quale riversiamo la maggior parte delle nostre risorse, la nostra organizzazione collabora anche con altre realtà presenti sul territorio per la realizzazione di altre numerose manifestazioni.»
Quest’anno sarà la 15esima edizione del festival ABBABULA. cosa è cambiato dalle prime edizioni ad oggi?
«Dagli esordi ad oggi è cambiato moltissimo. Oggi il Festival è assolutamente più strutturato. Inizialmente la nostra manifestazione era nata come una rassegna di artisti più o meno noti. Oggi, invece, è diventato un cartellone ricco di appuntamenti quotidiani che si sviluppano nell’arco di varie giornate ed in più fasce orarie, centrando varie tematiche. Dalla musica alla cultura, attraverso nomi noti e giovani promesse emergenti, sulle quali ogni anno “scommettiamo” affinché diventino realtà artistiche consolidate.»
Come mai il Nome ABBABULA? È un acronimo di qualche frase o concetto?
«ABBABULA è innanzitutto il titolo di una canzone dei Cordas et Cannas, una band sarda di world music. Ed è la forma contratta dell’espressione sarda “Abba sa Bula” che significa “Acqua alla gola”, che ci piaceva molto come concetto per raccontare le difficoltà che abbiamo incontrato negli anni, soprattutto nei primi dieci anni. Svolgiamo da 25 anni la nostra organizzazione, ma non è stato facile in un mondo professionale principalmente maschile, riuscire ad affermarsi come organismo totalmente femminile.»
Con il vostro festival si realizza un incontro di musiche e parole, che registra numerosi spettatori. A prova che nonostante, oggi, ci siano tante distrazioni (tra social network e crisi di valori) la buona cultura viene ancora apprezzata.
«Speriamo che sia così. Lo scopo del nostro lavoro è portare in alto la cultura. Ed il pubblico ci premia ogni anno con la sua partecipazione e di questo siamo fiere ed orgogliose. Cerchiamo di ricambiarlo con scelte oculate e di qualità rispettando i gusti di chi ci ha dato fiducia.»
Tra gli ospiti ci saranno oltre a nomi di rilievo (Gazzè, Capossela, Fabi), anche artisti emergenti come Maria Antonietta e Dimartino. Per le opportunità che dà il vostro evento, venite considerati il “gioiello del sud”. Una bella soddisfazione dopo anni di lavoro.
«Siamo molto attenti agli artisti che vengono dal sud. In passato c’è stata la Band Brunori Sas. Amiamo la nostra terra e ci onora avere artisti del sud Italia. Molti sono già intervenuti in diverse manifestazioni a Sassari. Quanto ai Dimartino ci fa piacere ospitare un gruppo siciliano che è una terra a cui siamo molto legati.»
Non avete escluso dalla cultura nemmeno i bambini ed anche le famiglie potranno accompagnare i più piccoli al vostro evento.
«Coinvolgere anche i bambini è una scelta che portiamo avanti già da qualche anno. Infatti, nasce “ABBABULABABY”, dedicato ai più piccoli, nell’ottica di portare questo giovanissimo pubblico a vivere le emozioni degli spettacoli dal vivo, sperando di convincerli a mollare tastiere, computer, videogiochi, televisori e distrazioni varie. Ottenere questo scopo, specialmente con i bambini, è un punto d’orgoglio perché rappresentano il nostro futuro. Abituarli a questo tipo di realtà e di emozioni live, ci fa sperare in una loro crescita migliore. Affinché si riesca ad appassionare i più piccoli a queste realtà musicali e coinvolgerli tra 20 anni in organizzazioni di eventi simili ad “Abbabula”.»