“In Arte Belzebù” sarà inaugurata, su invito, giovedì 14 Aprile alle ore 18:00. La mostra è allestita a Roma presso le sale del Complesso Monumentale dei Dioscuri al Quirinale ed è realizzata in collaborazione con l’Associazione Presidio Italia.
Oltre cinquanta opere di pittura e scultura il cui tema è il diavolo; si tratta della prima mostra italiana d’Arte Contemporanea che racconta il maligno con gli occhi di artisti italiani e stranieri, nata dall’idea di Emilio Sturla Furnò e della gallerista e curatrice d’arte Giovanna Gazzolo di Gall’Art Roma.
In Arte Belzebù possiamo definirla una raccolta di “peccati d’artista” che ha lo scopo di riflettere e far riflettere anche attraverso un percorso segnato da citazioni tratte dall’Antico e Nuovo Testamento. Si tratta di un “esorcismo creativo” in cui le tentazioni sono rappresentate ora sulla tela, ora divengono sculture e installazioni: il “gran dragone” descritto nell’Apocalisse di Giovanni (12,10) “il serpente antico che è chiamato diavolo” e “Satana, il seduttore di tutto il mondo” che fu gettato giù “fu gettato sulla terra e con lui furono gettati anche i suoi angeli”.
Dal testo critico nel catalogo della mostra a cura di Tommaso Gazzolo: “Bisognerebbe chiedersi anzitutto come, ed a quali condizioni, il diavolo faccia il suo ingresso, storicamente, nelle arti figurative, e poi in una tradizione iconografica quale quella cristiana. Questa domanda – se pensata adeguatamente – non chiede come il diavolo venga rappresentato (non rimanda alla storia delle sue diverse raffigurazioni), bensì come la rappresentazione del diavolo consenta all’arte di seguire nuove strategie, creazioni, trasformazioni interne alla propria ricerca. Ciò che sarà sempre in questione, nell’arte, non sarà mai il problema di come ‘rappresentare’ il diavolo, quanto piuttosto di come il diavolo consenta la sperimentazione di nuovi colori, nuove linee, forme, movimenti”.
Gli artisti che espongono sono: Paola Romano, Camilla Ancilotto, Margherita Lipinska, Eugenia F. di Napoli, Sonia Ceccotti, Laura Sindici, Ekaterina Malakhova, Ewa Kuzniar, Constantin Migliorini, Alik Assatrian, Margherita Gazzolo, Gianluigi Contesini, Priscilla Contesini