In arrivo la terza stagione di “Tutto può succedere”, in onda su Raiuno, da lunedì 18 giugno e in anteprima on line su Ray Play.
Con Pietro Sermonti, Maya Sansa, Ana Caterina Morariu, Alessandro Tiberi, Camilla Filippi, Fabio Ghidoni, Giuseppe Zeno, Licia Maglietta, Giorgio Colangeli, la serie vede la regia di Alessandro Casale e Lucio Pellegrini.
Negli episodi della nuova stagione i componenti della famiglia Ferraro si affacceranno alla soglia della tanto agognata maturità, carichi del loro vissuto di affetti, sentimenti, liti, scontri, riconciliazioni, progetti e delusioni.
Per Ettore (Giorgio Colangeli) e Emma (Licia Maglietta), le fondamenta del loro rapporto saranno messe ancora nuovamente in discussione, questa a volta a causa di un furto in casa. I due, però, insieme da 50 anni tra difficoltà, dissapori, troveranno sempre il modo di ritrovarsi e, soprattutto, di esserci sempre per i figli e i nipoti.
Per Alessandro (Pietro Sermonti) non sarà facile gestire due lavori, tre figli, tre fratelli e due genitori invadenti, soprattutto adesso che Cristina (Camilla Filippi) ha ripreso a lavorare, Max sta iniziando le superiori e Federci ha deciso di cambiare vita. In questa terza stagione vedremo un Alessandro sotto pressione e intrattabile, ai ferri corti con moglie e figlia, che quasi senza rendersene conto cercherà una via di fuga fuori da casa.
Sara Ferraro (Maya Sansa) sembra aver trovato la serenità insieme a Marco (Glen Blackhall). Ma la tranquillità durerà ben poco nella vita della protagonista. Un nuovo incontro metterà in discussione tutto ciò che credeva di sapere, mentre sua figlia Ambra (Matilda De Angelis) la terrà in apprensione molto più di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Giulia (Ana Caterina Morariu) la vedremo ad inizio stagione lontana da Matilde (Giulia De Felici) e dal resto della sua famiglia, impegnata in una complicata battaglia legale che la metterà duramente alla prova e la costringerà anche a riavvicinarsi a Luca (Fabio Ghidoni)
Pensavano che adottare Dimitri in via definitiva sarebbe stato una procedura semplice, ma si sbagliavano.
Carlo (Alessandro Tiberi ) e Feven (Esther Elisha), dopo il fatidico sì che ha chiuso la seconda stagione, in queste nuove puntate li vedremo alle prese con le difficoltà quotidiane della vita matrimoniale. Stufo di essere considerato il “solito” ragazzino, Carlo decide di imbarcarsi in una nuova avventura musicale insieme a una vecchia amica, una scelta che a sua insaputa lo porterà ad allontanarsi dalla moglie.
Nel ftattempo le due cugine, Ambra (Matilda De Angelis ) e Federica (Benedetta Porcaroli) sono diventate grandi, in cerca della propria strada. Mentre Ambra finalmente si dedicherà alla sua grande passione per la musica, Federica stravolgerà tutti i suoi piani di vita.
Ad entrare a far parte delle nuove storie della famiglia Ferraro sarà il nuovo personaggio di Francesco (Giuseppe Zeno), fotografo affascinante con un passato turbolento alle spalle. Cercherà in tutti i modi di tenere le distanze dai Ferraro, ma scoprirà che con una donna come Sara non sarà affatto semplice.
«Quando Cattleya mi ha proposto di partecipare alla realizzazione della terza stagione di “Tutto può succedere” – afferma il regista Alessandro Casale – ho accettato con grande orgoglio e soddisfazione, visto il mio precedente impegno in qualità di regista della seconda unità nelle passate stagioni. L’incarico di realizzare e firmare i nuovi episodi della serie insieme al mio collega ed amico Lucio Pellegrini è stata per me fonte di enorme gioia e trasporto, soprattutto per aver ottenuto nuovamente la possibilità di mettere in scena vicende caratterizzate da un altissimo livello di scrittura con copioni che avevano l’ambizione di confermare il sapore della vita vera, brillantemente rappresentato nelle precedenti stagioni della serie, alternando momenti di commedia a momenti drammatici mantenendo, però, uno sguardo realistico sul presente. L’obiettivo del mio lavoro di regia è stato quello di raccontare i sentimenti che sono stati alla base delle due precedenti stagioni con altrettanta sensibilità e delicatezza: il senso di fratellanza, di appartenenza, le connessioni affettive tra tutti i componenti di una famiglia amplificate nella relazione genitori-figli. Sentimenti indissolubili ed inevitabili che permeano tutti i nuclei famigliari e che consentono di vivere gli eventi negativi della vita in una prospettiva più protetta».