In arrivo, dal prossimo anno, il passaporto europeo per chi si sposta temporaneamente da uno stato all’altro dell’Ue e vorrà vedere in streaming film, musica, partite e gare di Formula 1 come se fosse nel proprio stato di residenza.
Questo è il risultato dell’accordo raggiunto tra Commissione, Parlamento e Consiglio Ue, che si inquadra negli interventi che hanno portato alla progressiva abolizione del roaming, e che dovrà ora essere formalmente approvato dalla commissione affari giuridici dell’Europarlamento, dall’assemblea e dal Consiglio Ue.
Si ricorda infatti che attualmente i cittadini che viaggiano da un Paese all’altro dell’Unione molto spesso, non possono usufruire dei servizi on-line a cui ci si è abbonati a causa di restrizioni sulla portabilità e per accordi di licenza esclusiva.
Le regole su cui oggi è stato trovato l’accordo aboliranno queste restrizioni sia per i nuovi abbonati che per chi ha già sottoscritto servizi on-line che offrono la possibilità di seguire eventi sportivi, vedere film e programmi di intrattenimento, ascoltare musica, praticare giochi.
Questo accordo ” è un concreto beneficio per i cittadini europei e un passo importante nella rimozione delle barriere che ostacolano la realizzazione di un vero mercato unico digitale” ha commentato il commissario Ue competente Andrus Ansip.
Il regolamento su cui è stata raggiunta l’intesa dà nove mesi di tempo a prividers e detentori dei diritti d’autore per prepararsi all’applicazione della nuova direttiva che la stessa Commissione prevede comunque entri in vigore all’inizio del 2018.