Dal 10 ottobre fino al 20 gennaio al via la seconda stagione di “Amleto – La serie”, la prima social serie pensata per essere narrata sui social, specialmente su Facebook. Un nuovo format drammaturgico sperimentale in grado di declinare Cinema, Teatro e Letteratura nel linguaggio dei social network.
Nato dall’incontro di Emma Campili e Donatella Furino e realizzato da Indacos, produzione napoletana giovane e indipendente, “Amleto – La serie” è un ponte che unisce il web e l’arte (cinema, teatro e letteratura), con un cast di attori scelti in base “alle scuole” di provenienza. Un progetto che intende utilizzare i nuovi mezzi di comunicazione social, e quindi cavalcare l’onda delle trasformazioni sociali, per trasmettere forme d’arte tipiche di altri canali.
Amleto, testo da sempre soggetto a sperimentazione, si trasforma dunque, in una narrazione social capace di prestarsi incredibilmente al racconto per post, immagini e video .
Facebook diventa, quindi, contemporaneamente genere letterario all’interno del quale si muove Amleto e stage digitale per seguire la seconda stagione della prima social serie dedicata al principe di Danimarca.
Come cambierebbe il nostro modo di relazionarci ai social se un film o un libro corrispondessero ad un anno di contenuti postati, prendendo per buone le regole spazio-temporali non più della sceneggiatura o del romanzo, ma proprio di facebook? La storia del principe shakespeariano, rispettando fedelmente il testo originale, è raccontata utilizzando tutte le forme nate dai social network, passando anche per gif, emoticon, loop-video con l’intento di vedere che succede a rendere veramente attuale il tempo del racconto, dove ‘tempo’ non è solo l’epoca in cui si svolge il racconto, ma tempo è “i tempi con cui e in cui si snoda e si svolge un racconto”.
Questo format inedito non trascende solo le forme della drammaturgia classica, ma anche quelle di genere, perché Amleto è interpretato da una donna, Donatella Furino, che insieme a Emma Campili è regista e produttrice del progetto. Amleto non è l’artista, né il filosofo, è il maschile e il femminile, messi uno a servizio dell’altro.
La Social serie, che viene narrata prevalentemente su Facebook, a sua volta si scompone e ricompone in una versione Instagram ( con storie e immagini) che partirà contestualmente alla seconda stagione, ed una YouTube (15 puntate da 15 minuti) . Entrambe le versioni, YouTube ed Instagram, vanno ad instaurare un dialogo continuo con la versione timoniera (Facebook) e rappresentano l’emblema di quanto il contenitore, oggi, sia di per sè una forma narrativa con regole e leggi ben precise.
Tra le altre novità della seconda stagione della serie la rubrica “10 minuti con Amleto” – pubblicata sulla pagina “Stasera c’è spettacolo?”
In questa rubrica Amleto attraverso le parole del testo, decontestualizzato dall’azione, commenterà il contemporaneo e l’attualità.
Proprio per la sua declinazione social “Amleto – La serie” ha ottenuto il patrocinio del Comune di Napoli ed avuto il sostegno del Teatro India di Roma – dov’è stata girata interamente la serie – che messo a disposizione della produzione i suoi spazi interni ed esterni.
Selezionato da alcuni dei più importanti web festival internazionali tra cui il Sicily Web Fest e il Tuscany web Fest – dove vince due premi, Miglior progetto cinematografico e Miglior attrice protagonista a Donatella Furino – “Amleto – La serie” guarda al mondo del web come canale e forma di distribuzione di un nuovo modo possibile di fare e intendere l’arte.