Il mese di gennaio riserva ancora delle sorprese in campo cinematografico. Infatti sarà proiettato nelle sale il docufilm di Alessandro Scippa La Giunta che racconta le complesse vicende dell’Italia e di Napoli durante gli anni da sindaco di Maurizio Valenzi.
Prodotto da Antonella Nocera per Parallelo 41 e da Luce Cinecittà in collaborazione con la Fondazione Valenzi con il contributo del Ministero della Cultura, Regione Campania e Fondazione Commission Regione Campania, l’opera è uno spaccato sociale e politico di quegli anni difficili e rivoluzionari, caratterizzati da grandi fermenti.
La Giunta sarà presentato a Napoli il 20 gennaio alle ore 21 c/o il Cinema Modernissimo di Napoli alla presenza del regista e dei produttori e sarà in programmazione nello stesso cinema dal 21 gennaio. Si ricorda che ha partecipato con successo di pubblico e critica alla 40esima edizione del Torino Film Festival.
Maurizio Valenzi è stato il primo sindaco comunista nella storia della città di Napoli dal 1975 al 1983 in ben sei giunte e poi eletto parlamentare europeo restando in carica fino al 1989. È morto a Napoli nel 2009 all’età di 99 anni.
Durante il suo mandato numerosi gli avvenimenti accaduti: emergenza terremoto, criminalità e terrorismo, disoccupazione endemica, abusivismo edilizio. Ma il Sindaco Rosso, come fu definito da Giorgio Napolitano, fu portavoce di una nuova visione della città di Napoli alla quale rendere finalmente dignità e visibilità internazionale.
Attraverso le interviste ai protagonisti dell’epoca e a materiale di archivio inedito, si è ridata voce a tutta una serie di prospettive nuove che avrebbero dovuto rendere Napoli una città nuova, libera, prospera con a capo un sindaco ed una giunta illuminati. E la lezione di Valenzi potrebbe ancora essere valida e fattibile attraverso una classe politica degna di questo nome.
Ecco come il regista Alessandro Scippa spiega le sue scelte: «Il docufilm cerca di restituire la memoria di quelli che non furono soltanto anni di piombo ma anche anni di speranza, quando davvero un cambiamento radicale sembrava a portata di mano e, alla luce della profonda crisi della attuale sinistra, è più che mai necessario tornare ad interrogare quel passato, quando il PCI di Enrico Berlinguer riusciva ad intercettare le istanze del Paese».
E Antonella Di Nocera gli fa eco: «Nell’anno del ventennale di Parallelo 41, questo documentario, dopo i tanti realizzati, acquista anche il senso di un tributo alla nostra città e alla sua storia. Ed è bello sentire le tante persone che nel film si sono riconosciute per quanto quegli anni di Valenzi furono significativi per Napoli. Un film di conversazioni in cui i testimoni fanno coesistere nostalgia, speranza e memorie che rappresentano sguardi sul futuro e soprattutto che lasciano comprendere quanto le storie individuali si compongono e si rifrangono dentro la Storia stessa del Paese».
Noi di Mydreams abbiamo avuto il piacere di vedere La Giunta in anteprima e possiamo confermare il grande impegno della produzione e del regista finalizzato a non dimenticare una delle pagine di storia della nostra città dalla quale potremmo trarre ispirazione ed insegnamento.
Napoli è una città complessa e sfaccettata e sicuramente la poltrona di sindaco, seppure ambita, necessita di una conoscenza profonda dei suoi annosi problemi non senza una sferzata di speranza e di positività. Oggi forse noi cittadini ci sentiamo rassegnati ed indignati al tempo stesso ed abbiamo dimenticato le battaglie combattute con forza e dignità. Ebbene La Giunta ce ne parla con rinnovato vigore e le testimonianze raccolte ci spronano e ci indicano la strada da seguire che si racchiude in poche ma indispensabili cose: la ricerca costante di una rinnovata fiducia tra cittadini ed istituzioni, l’essere consapevoli che ciascuno di noi deve fare la sua parte per migliorare la città, abbandonare quel senso di vittimismo e di impotenza che ci rende improduttivi.
Ci auguriamo che La Giunta sortisca lo stesso effetto del film di Francesco Rosi del 1963 Mani sulla città che scosse le coscienze e che venga visto soprattutto nelle scuole dalle nuove generazioni.