Dalle foto sui social al cyberbullismo, tutte le risposte per tutelare la privacy sono in arrivo con la nuova guida per ‘insegnare a rispettare la privacy. L’obiettivo della guida è quello di aiutare studenti, famiglie, professori e la stessa amministrazione scolastica a muoversi agevolmente nel mondo della protezione dei dati.In particolare, la guida fornisce informazioni utili su: come trattare correttamente i dati personali degli studenti e quali regole seguire per pubblicare dati sul sito di una scuola o per comunicarli alle famiglie, come usare correttamente un tablet o uno smartphone nelle aule scolastiche e quali cautele adottare per i dati degli allievi con disturbi di apprendimento. Segnaliamo che essa è articolata in cinque brevi capitoli: regole generali, vita dello studente, mondo connesso e nuove tecnologie, pubblicazione ondine, video-sorveglianza e altri casi.
La guida raccoglie, dunque, i casi verificati con maggiore frequenza negli ambienti scolastici ed affrontati dal Garante per offrire elementi di riflessione ed indicazioni utili per i tanti quesiti che vengono posti da famiglie ed istituzioni come ad esempio: Si possono pubblicare sui social media le fotografie scattate durante le recite scolastiche? Le lezioni possono essere registrate? Come si possono prevenire fenomeni come il cyberbullismo o il sexting? Quali accortezze adottare nel pubblicare le graduatorie del personale scolastico? Ci sono cautele specifiche per la fornitura del servizio mensa o per la gestione del “curriculum dello studente”?
“Le scuole sono chiamate ogni giorno ad affrontare la sfida più difficile, quella di educare le nuove generazioni non solo alla conoscenza di nozioni basilari e alla trasmissione del sapere, ma soprattutto al rispetto dei valori fondanti di una società. Nell’era di internet e in presenza di nuove forme di comunicazione e condivisione questo compito diventa ancora più cruciale- sottolinea il presidente dell’Autorità, Antonello Soro.
È importante riaffermare quotidianamente, anche in ambito scolastico, quei principi di civiltà, come la riservatezza e la dignità della persona, che devono sempre essere al centro della formazione di ogni cittadino”.
Si segnala che l’opuscolo verrà inviato in formato digitale a tutte le scuole pubbliche e private e potrà essere chiesto in formato cartaceo, all’indirizzo ufficiostampa@garanteprivacy.it oppure scaricato direttamente dal sito www.garanteprivacy.it.