A seguito delle positive critiche per il suo recente doppio album “Psychedelic Pill” e dallo straordinario successo conseguito nel recente tour in Nord America, Neil Young sbarcherà anche in Italia con due appuntamenti straordinari: al Lucca Summer Festival il 25 luglio, proprio dove Neil Young & The Crazy Horse fecero la loro ultima apparizione Italiana 12 anni fa, nel 2001, e a Roma il 26 luglio, dove i Crazy Horse (Frank “Poncho” Sampedro, Billy Talbot e Ralph Molina) non hanno mai suonato e dove Young manca da ben 20 anni. Supporter d’eccezione sarà Devendra Banhart, la musica è sempre stata una passione per lui e, per il musicista-compositore e pittore statunitense, la sua carriera rimane “un’avventura e un’esplorazione”.
Il disco “Psychedelic Pills” si apre con “Drifitin Back” un pezzo epico di 27 minuti che inizia con una intro acustica (l’unica parte dell’album che è stata registrata a Kamuela, Hawaii) prima di avventurarsi lungo percorsi che erano stati accennati in precedenza, ma mai completamente esplorati. Gesù, il Maharish e Picasso sono citati nella canzone. Young fa notare come le immagini e i messaggi associati a loro sono invariabilmente corrotti o male interpretati. E lui, Young, teme che il suo stesso messaggio e la sua arte siano stati corrotti e sminuiti da tutta la tecnologia che l’ha resa più accessibile.
Neil Young è un artista che vive sempre nel momento attuale, con i piedi ben radicati per terra, rinnovando la collaborazione con la band con cui ha condiviso la parte più robusta, potente e spontanea della sua eccezionale carriera. È da questa solida base che Neil Young si imbarca in un viaggio nel passato – un po’ alla deriva forse, ma con uno scopo. Il sipario acustico si abbassa, entra la tipica chitarra elettrica di Young con un passo baldanzoso, unita al flessuoso accompagnamento dei CRAZY HORSE – il chitarrista Poncho Sampedro, il bassista Billy Talbot ed il batterista Ralph Molina , così come si sono formati nel 1975 – quando il cantante si muove attraverso una sequenza di scenari e impressioni diverse.
A Neil Young non sono mancate recentemente le occasioni per dare uno sguardo indietro alla sua carriera. In primo luogo la nuova autobiografia “Waging heavy peace”, ma ancora di più i ricordi intessuti nei film concerto di Jonathan Demme (il terzo, “Neil Young Journeys”, pubblicato la scorsa estate) o nei brani di “Le Noise”, l’album del 2010 prodotto con Daniel Lanois, in cui si esploravano episodi della sua vita con cruda franchezza. Per non menzionare l’acclamata reunion con Stephen Stills e Richie Furay per il Buffalo Springfield tour del 2011. E, ovviamente, c’è stato anche il ricchissimo cofanetto Neil Young Archives Vol. 1: 1963 – 1972.
Date italiane
25 luglio LUCCA SUMMER FESTIVAL Piazza Napoleone
Posto In Piedi: 50,00 + prev
26 luglio ROMA – ROCK IN ROMA Ippodromo delle Capannelle
POSTO UNICO 43,00+ prev