On-line non è sempre tutto lecito ma al contrario la rete diventa spesso un campo di battaglia dove si consumano diverse tipologie di reati, ecco allora che nasce iGloss@ 1.0 finalizzato proprio a prevenire i reati in rete.
Si tratta di una raccolta di ben 55 termini specialistici sui comportamenti on-line a rischio, dalla A di “action fraud” alla W di “whaling”. Ogni termine presente in iGloss@, che è disponibile in italiano ed inglese, offre una sintetica spiegazione delle principali caratteristiche della condotta posta in essere ed una breve nota sulle sue proprietà socio-giuridiche. Per ogni comportamento è poi indicato tra parentesi se il fatto in questione rappresenti un’azione penalmente perseguibile oppure solo un’azione che viola norme a carattere morale, per cui si può parlare di comportamento deviante. Inoltre per ogni comportamento, deviante o criminale, sono stati indicati anche i principali riferimenti normativi utili per inquadrare le caratteristiche “anti-sociali” o “anti-giuridiche” dell’azione posta in essere.
Ecco alcune curiosità che segnaliamo ai nostri lettori leggendo iGloss@ 1.0: accanto a termini che sono entrati ormai nel linguaggio comune, come “mailbombing”, “phishing” e “spamming”, nel dizionario scopriamo parole nuove come “catfish” che significa assumere un’identità appartenente ad un’altra persona (in questo caso si tratta proprio di reato), il “cyberbashing” invece è un particolare tipo di cyberbullismo che consiste nel video-registrare un’aggressione fisica nella vita reale per poi pubblicarla on-line (anche in questo caso si tratta di un reato). Un comportamento ad alto rischio è invece il “driving selfie”: una specifica tipologia di selfie che consiste nello scattare a se stessi una fotografia mentre si è alla guida. Attenzione anche alle liti on-line, perchè il rischio di incappare nel “flaming” è molto alto, si tratta di una battaglia verbale attraverso messaggi elettronici, violenti e volgari per una durata temporale delimitata dall’attività on-line condivisa. In questo caso l’ingiuria e la diffamazione non sono possibilità poi tanto remote. Attenzione poi ai reati a sfondo sessuale come il “sexting” ossia l’atto di inviare fotografie e messaggi di testo sessualmente espliciti.
Ricordiamo che iGloss@ 1.0 è consultabile sul sito del ministero della Giustizia ed è realizzato dall’Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali del Dipartimento Giustizia Minorile e dall’IFOS Master in Criminologia clinica e Psicologia Giuridica.
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