Il 14 e 15 luglio, distribuito da Microcinema, arriva al cinema il film concerto sui Backstreet Boys “Backstreet Boys Show ‘Em What You’re Made Of”.
La famosa boy band che nel corso della loro carriera ha venduto oltre 130 milioni di copie in tutto il mondo, regala un evento unico per tutti i suoi fan, un ritratto sincero, che ci accompagna tra gli alti e bassi della vita dei Backstreet Boys: dal rapporto con il loro primo manager, Lou Pearlman (finito in carcere per truffa), al ritorno nella band di Kevin Richardson, fino alla realizzazione del nuovo album, del film e della pianificazione della tournée del loro ventennale.
“Backstreet Boys Show‘Em What You’re Made Of” ci permette di assistere a una straordinaria performance acustica della band, registrata in diretta al Dominion Theatre di Londra il 26 febbraio. Dal vivo e di fronte a 2.000 fan entusiasti, la band ha eseguito alcuni dei loro brani più amati, come I Want It That Way, As Long As You Love Me, Shape Of My Heart, Show ‘Em (What You’re Made Of) e In A World Like This.
E se il loro passato pullula di successi, il presente non è assolutamente da meno. Basta ricordare che la loro tournée americana “NKOTBSB”, che si è svolta nel 2011, ha venduto 700.000 biglietti. E che il loro ultimo album, In a World Like This, uscito nel 2013, è entrato nella top ten dei dischi più venduti di Billboard. D’altronde, considerando tutti i principali social media (tra cui Facebook, Twitter e Instagram), il gruppo può vantare circa 14 milioni di fan, mentre i loro video sono stati visti più di 400 milioni di volte sulle principali piattaforme online, a cominciare da YouTube.
Un successo consacrato anche da un riconoscimento toccato a pochi artisti: una stella sulla Hollywood Walk of Fame, che è stata conferita alla band il 22 aprile 2013.
Il regista Stephen Kijak riassume perfettamente il gruppo e il suo spirito, quando afferma «quello che ho scoperto lavorando con loro – e che legioni di fan dei BSB in tutto il mondo hanno sempre saputo – è che questi ragazzi cantano benissimo. E ora, dopo che gli splendori del periodo d’oro sono passati, fanno ancora quello che facevano un tempo perché amano il loro lavoro, sono bravissimi e i loro fan li amano. E loro amano i fan. Questo rapporto reciproco è straordinario. Quando abbiamo girato la fine del film, in un concerto a Toronto per la tournée dei loro vent’anni di carriera, le urla che provenivano dal palazzetto – ovviamente tutto esaurito – mi hanno quasi sollevato in aria. E’ stato impressionante. E, ovviamente, loro hanno ricambiato e dato vita a uno show straordinario».