Arisa, pronta ancora a sorprendere con la sua voce incomparabile, sarà tra i big in gara al 71° Festival di Sanremo, con il brano Potevi fare di più (Pipshow Srl, licenza esclusiva di Believe Digital Srl). Il brano Potevi fare di più, scritto da Gigi D’Alessio, parla di sentimenti, di un amore ormai spento, raccontando la storia di una donna che trova la forza di ricominciare e riesce a liberarsi da una relazione tossica.
«Vorrei che il mio messaggio arrivasse a tutti, perché la mia canzone non è rivolta solo alle donne – dichiara Arisa nel corso della conferenza stampa– Quando ci troviamo in una situazione a noi non congeniale e che ci rende infelici, dobbiamo avere consapevolezza e credere che nella vita sia possibile trovare la felicità, ma bisogna prendersi la responsabilità di far in modo che cambino le cose. Quando stai bene con una persona, lo senti, lo capisci e ti accorgi quando il rapporto diventa difficile. Penso che per essere felici, sia necessario avere amore per sé stessi, perché solo imparando ad amarci, riusciremo a riconoscere l’amore degli altri».
Il sodalizio artistico tra Arisa e Gigi D’Alessio nasce da una stima reciproca: «Ho scelto di cantare una canzone di Gigi D’Alessio, perché quando l’ho ascoltata, ho percepito nelle parole una grande verità ed autenticità. Mi rispecchio nel testo, personalmente non riesco a cantare ciò che non mi appartiene. Penso che chiunque possa immedesimarsi in un brano che parla di sentimenti, perché gli amori tossici capitano a tutti, servono a fortificarci e a capire la vita.” E parlando della collaborazione con D’Alessio sostiene: “Gigi D’Alessio è un cantautore che stimo tantissimo, trovo che sia un maestro della musica e una persona sensibile. Ci siamo ritrovati spesso a parlare della nostra vita, ci siamo raccontati e quando ho ascoltato il brano scritto per me, mi sono commossa. Così, ho voluto cantare il sud attraverso una canzone dal sentimento napoletano, melodica e viscerale».
Per Arisa, veterana del Festival, questa sarà la sua settima volta in gara. L’artista partecipò la prima volta nel 2009, vincendo nella categoria “Nuove Proposte”, con il brano Sincerità, nel 2012 si classificò al secondo posto con La notte, nel 2014 vinse nella categoria “Campioni”, con il brano Controvento, nel 2015 calcò il palco dell’Ariston, in veste di co-conduttrice. E adesso si prepara a vivere un Festival diverso, senza il pubblico: «Sarà un Festival diverso. Noi artisti siamo degli intrattenitori, una categoria privilegiata, senza le difficoltà che vivono coloro che si svegliano tutte le mattine, per andare a lavorare. L’unica cosa, che viene richiesta a noi partecipanti, è di vivere un Festival diverso dagli altri anni, ma al tempo stesso un festival che sarà il segno della ripartenza. “Torno a Sanremo con la voglia di cantare, certamente mi mancherà la passerella, la folla fuori al Teatro Ariston e la festa per le strade di Sanremo. E mi mancherà il pubblico in sala, perché amo guardare gli occhi delle persone mentre canto, per intravedere le loro emozioni.” Poi parlando della serata delle cover, Arisa lascia intuire di aver scelto uno dei capolavori di Pino Daniele: “Avrei voluto cantare ‘O scarrafone, ma ne ho scelto un’altra ancora più bella, ma non posso anticiparvi altro».
Aspettando l’inizio del Festival, Arisa prosegue il suo impegno come docente di canto nel talent show di Maria De Filippi, Amici: «Mi sto dedicando ad Amici e sono contenta del lavoro che stiamo facendo e di vivere il rapporto con i ragazzi, al fianco di Maria De Filippi. Amo fare esperienze diverse e mi sento fortunata di aver avuto l’opportunità di fare cose meravigliose. Mi sono esibita a Tokyo, a New York, chi lo avrebbe mai immaginato e se dovessero presentarsi altre occasioni ne sarei felice».
Arisa ha pubblicato sei album e vanta quattro certificazioni Platino (con Malamorenò, La notte, Meraviglioso amore mio, Controvento) e due certificazioni Oro (con L’amore è un’altra cosa e Guardando il cielo). Il brano Potevi fare di più sarà inserito nell’album di inediti che uscirà in primavera: «Stiamo lavorando al nuovo disco e penso di essere soddisfatta enormemente e padrona del risultato che ne uscirà. Chiederò sempre consiglio a Gigi, perché questa è un’avventura che abbiamo deciso di condividere e portare avanti insieme». Arisa sta vivendo, quindi, il suo momento di crescita e maturità artistica: «Sono diretta a raggiungere nuovi obiettivi. Durante il lockdown ho scritto delle canzoni in napoletano. Mi sento coraggiosa e sicura di me e vado avanti, decisa a far conoscere il mio stile. In questi mesi ho sofferto, perché ci era stata tolta la libertà di cantare. Mi è mancato il contatto con il mio pubblico. Le persone che vengono ai miei concerti, mi ricambiano con il loro affetto. E non vedo l’ora di ripartire a gonfie vele».