Antonio Rezza e Flavia Mastrella sono stati i protagonisti dell’incontro di Teatro all’ ex Asilo Filangieri di Napoli per presentare la loro ultima creazione “Hybris” in scena al Teatro S. Ferdinando fino al 3/12.
L’ ex Asilo Filangieri dal 2012 è uno spazio occupato e autogestito, aperto al pubblico, che si interessa di arte, cultura e spettacolo , dove la pratica di gestione ha dato vita a uno spazio che prima era vuoto e privo di qualsiasi identità.
Antonio Rezza e Flavia Mastrella massimi esponenti del Teatro di ricerca contemporaneo , portano in scena lavori surreali, caratterizzati dalla originalità e unicità , doti piuttosto rare nel panorama artistico.
I due performer sono uniti da una profonda anarchia relazionale e creativa nata nel 1987 in occasione di una mostra fotografica.
I due artisti, intervistati dalla giornalista Francesca Saturnino anche ideatrice degli incontri, hanno dichiarato che ritornano sempre volentieri all’Asilo Filangieri, e che appoggiano
incondizionatamente il loro pensiero, perché l’arte deve essere indipendente dalle istituzioni .
Antonio Rezza e Flavia Mastrella nei loro lavori denunciano le meschinità del nostro tempo, incancrenitosi anche per la presenza sempre più invasiva dei
social e del mainstream.
I loro lavori sono contro l’annullamento del dissenso, che garantisce alla gente di non essere gettata in pasto alla mediocrità assoluta.
Oggi la credibilità di un individuo si stabilisce in base al rapporto che ha con il denaro, intorno al quale tutto ruota nella nostra società malata.
“Con Hybrys” nato nel 2018 – ha dichiarato Antonio Rezza- mettiamo in scena il senso di vuoto e l’inutilità che abbiamo avvertito nelle persone durante la
pandemia.
Con questo lavoro abbiamo in qualche modo precorso i tempi ,raccontando le regole che ci hanno imposto durante il covid, di chi poteva stare
dentro e chi invece fuori, di chi poteva circolare e di chi era costretto in casa.
La metafora della porta dimostra l’ottusità dell’essere umano che usa le cose come ha imparato a usarle e non capisce nel tempo il cambiamento di significato profondo.
La porta ha la funzione di focalizzare l’attenzione su quello che ha fatto lo Stato durante la pandemia, sostituendosi con la sua prepotenza al potere di Dio.
L’uomo è portato per sua natura a sopravalutarsi , ma la natura gli sopravvive a priori.
Nei nostri lavori ci proponiamo di offrire l’impossibile a chi lo vuole ed è recettivo per riceverlo.
Le idee devono essere aperte non chiuse all’ interno di confini, dando il
giusto spazio alla fantasia-“.
“-Abbiamo portato il Teatro in casa di persone che non ci conoscevano- ha dichiarato Flavia Mastrella- e siamo stati ben accolti da tutti ,tanto che abbiamo
raccolto tutto il materiale creando dei format di 12 mn .
Ho ideato delle videoletture della nostra Costituzione recitate dagli animali con la voce dei padroni , per fare in modo di far conoscere a chi è interessato leggi che non vengono rispettate nel
vivere quotidiano-“.
Merito dei due artisti è quello di forzare il canale della comunicazione cercando sempre di andare” oltre” attraverso la velocità di pensiero e di esecuzione del testo
teatrale fuori dal comune, creando suggestioni mai banali, in una interazione continua con il pubblico in sala.