Incontriamo l’attrice-cantante Anna Capasso alla vigilia dell’atteso debutto (nel ruolo di “Ninetta”) nello spettacolo”Lacreme napulitane” con la regia di Nino D’Angelo, un grande classico della sceneggiata napoletana.
Bella, solare,versatile, determinata, sono solo alcuni degli aggettivi che meglio definiscono questa artista poliedrica, conosciuta e apprezzata dal grande pubblico per le sue innate doti canore e per la grande sensibilità nell’interpretare personaggi di spessore al cinema e in teatro. Ha debuttato con il musical “Quartieri spagnoli”di Gianfranco Gallo, protagonista poi a fianco di Patrizio Oliva nello spettacolo “2 ore all’alba”, e poi “Donne in viaggio a Broadway” ; ha lavorato con Gigi Savoia, Pino Insegno, e altri grandi del Teatro. Nel 2013 ha ottenuti riconoscimenti per il corto ”La strada di Raffael” di Alessandro Falco, il 2014 la vede impegnata con il film ”Vacanze ..ieri,oggi,domani” di Lucio Ciotola, ha fatto parte del cast di “Bruciate Napoli”con Patrizio Rispo ,nel 2017 ha partecipato al film “Gramigna”di Sebastiano Rizzo arrivato in finale ai David di Donatello.
La conosciamo come cantante-attrice televisiva e cinematografica, presentatrice testimone Unicef e impegnata nel sociale .Quale è il ruolo che meglio la caratterizza e allo stesso tempo più gratificante per lei?
Io esprimo in modo particolare la mia vena artistica sia in campo musicale che in quello della recitazione,ma non tralascio gli altri ruoli che potrebbero essere altrettanto significativi per la mia crescita artistica.
Lei ha iniziato giovanissima(8 anni)ad affacciarsi al mondo dello spettacolo, studiando canto e dedicandosi poi alla recitazione.Come ricorda quel periodo? I suoi genitori l’hanno aiutata a realizzare le sue passioni?
I miei genitori sono stati particolarmente sensibili e rispettosi delle mie scelte, assecondando il mio talento naturale e permettendomi così di sognare senza pormi limiti.
Quali consigli darebbe a un giovane che intende intraprendere la carriera artistica?
Di pensarci molto bene perché il cammino è costellato di momenti belli e di altri difficili. Le favole esistono solo nell’immaginario collettivo, la realtà è fatta di chiaro-scuri che bisogna affrontare armandosi di pazienza e tolleranza.
Quali sono le emozioni che ha provato con l’esperienza del Premio “Arcobaleno Napoletano” da lei ideato che si ripete con successo da sette anni?
Il premio dedicato alla memoria di Ileana Bagnaro è organizzato in collaborazione con la “Fondazione Melanoma Onlus”diretta dal professor Paolo Ascierto,dirigente medico dell’Unità di Oncologia del Pascale di Napoli. Ho conosciuto il professore in un momento particolare della mia vita e da subito abbiamo deciso insieme di collaborare per portare sostegno ai pazienti oncologici. L’evento Arcobaleno Napoletano è un premio che coniuga Arte, Cultura ,Solidarietà, grazie al quale ho avuto la fortuna di conoscere persone splendide e dotate di grande umanità.
Si avvicina la data del debutto(20 dicembre)dello spettacolo “Lacreme Napulitane”con la regia di Nino D’Angelo dove lei sarà una delle principali protagoniste nel ruolo di “Ninuccia”a fianco di Francesco Merola, Gloriana, Marianna Mercurio.Ci può dare qualche anticipazione in proposito?
Il regista Nino D’Angelo, pur nel rispetto del classico originale, ha alleggerito il tutto adattando il testo ai tempi moderni, dandogli un taglio quasi cinematografico. La storia tra “Essa”, “L’altra”(Ninuccia), e “O’ Malamente”,è intrisa di amore-odio-passione-tradimento-perdono come nelle migliori tradizioni.Ritengo che riproporre questo genere sia una scelta vincente per le problematiche sempre attuali che affronta.