La Via Lattea è più grande e dinamica di quanto previsto: è infatti più veloce, estesa e massiccia, tanto da poter essere considerata gemella della gigantesca e vicina galassia di Andromeda. A spiegarlo è lo studio pubblicato sulla rivista Science Advances guidato da Ye Xu, dell’Accademia cinese delle Scienze. Studio al quale ha partecipato anche Luca Moscadelli, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
”La Via Lattea non dovrebbe più essere considerata la sorella minore, ma la gemella di Andromeda’‘, commenta dunque Moscadelli.
Grazie alle osservazioni delle onde radio fatte con una rete di 10 radiotelescopi dislocati negli Stati Uniti, il Very Long Baseline Array (VLBA), i contorni della nostra galassia sono infatti diventati più nitidi. Studiare la sua struttura è sempre stato difficile per gli astronomi, poiché ci troviamo al suo interno. Per superare queste limitazioni, i ricercatori hanno usato le osservazioni nelle onde radio, combinando i dati di più telescopi, per ricavare immagini ad altissima risoluzione. In questo modo hanno visto che la massa della Via Lattea è più grande di un terzo di quanto stimato e si avvicina molto a quella della galassia di Andromeda.
Si segnala inoltre che lo studio è infine riuscito a fare anche una migliore stima della distanza del Sole dal centro della galassia, fissata ora a 27.200 anni luce, e della velocità di rotazione galattica alla distanza del nostro sistema planetario: 240 chilometri al secondo, il 10% in più di quanto si pensasse.