Andrea Lattanzi è un giovane attore, tra le nuove promesse del cinema italiano. Tra i suoi lavori più importanti ricordiamo la partecipazione nel film “Sulla mia pelle”(2018) di Alessio Cremonini dove ha interpretato la parte dell’amico di Stefano Cucchi. Precedente aveva preso parte in veste di protagonista in “Manuel” di Dario Albertini. Prossimamente lo vedremo nel cast di una serie Netflix dal titolo “Summertime” e due pellicole “Letto numero 6” e “Palazzo di Giustizia”.
Sei impegnato nelle riprese di una serie tv?
«Sto girando le scene di una nuova serie Netflix dal titolo Summertime, posso solo anticiparvi che Dario è il nome del mio personaggio».
Tu ed anche altri attori giovani siete impegnati su più set cinematografici. Per il cinema italiano è un periodo molto produttivo…
«Sì ci sono molti attori giovani, di questo sono contento. C’era bisogno di una nuova ondata nel cinema. Personalmente non amo stare in competizione con gli altri, anzi il fatto che ci siano attori bravi mi stimola ad andare avanti. Quest’anno al cinema sono uscite diverse pellicole interessanti. È una nuova era per i registi emergenti».
Hai ricevuto molti premi quest’anno tra cui quello come miglior attore per il cortometraggio “Indimenticabile” di Gianluca Santoni al Social World Film Festival?
«È un premio inaspettato sono stato contentissimo ed emozionato allo stesso tempo. È un bel momento quello che sto vivendo. “Indimenticabile” è stato abbastanza impegnativo per le riprese e per il fatto di aver dovuto parlare una lingua straniera».
Com’è il tuo rapporto con i social?
«Mi sono eliminato da facebook ogni volta che lo aprivo c’erano post che davano notizie tristi, preferisco Instagram dove spesso pubblico delle storie e foto».
Nel film Manuel ti sei avvicinato in modo particolare al tuo personaggio osservando i ragazzi di una casa famiglia…
«Sì, ho soggiornato all’interno della casa famiglia “La repubblica dei ragazzi” a Civitavecchia per circa un mese, grazie al regista Dario Albertini, che mi ha portato lì, facendomi conoscere i ragazzi ospiti della struttura. Inizialmente loro erano ignari del fatto che fossi un attore, successivamente ho dovuto rivelargli che avrei dovuto girare un film. Quest’esperienza è stata importante per poter interpretare il ruolo di Manuel, perché ho osservato il comportamento dei ragazzi e ho preso un po’ del loro carattere per dare vita al mio personaggio».
La partecipazione al film Sulla mia pelle cosa ti ha lasciato?
«Non ho avuto un ruolo fondamentale, la mia partecipazione era un cameo. È stato stupendo. Sono personalmente soddisfatto che la verità sulla morte di Stefano Cucchi sia venuta fuori. Ho avuto l’onore di conoscere Alessandro Borghi che è un attore straordinario, magnifico, con cui mi sono trovato benissimo. Tra noi c’è un rapporto di stima reciproca».
Sono in uscita altri due pellicole a cui hai preso parte…
«Sì, Letto numero 6, un thriller in cui sono protagonista insieme a Carolina Crescentini, diretto da Michela Cocozza, e Palazzo di Giustizia un film drammatico diretto da Chiara Bellosi».
Oltre al lavoro cosa fai nel tempo libero?
«Vado in palestra, penso sia importante curare il proprio corpo. Poi scrivo sceneggiature e testi di canzoni».
Hai altri progetti in cantiere…
«Girerò in autunno un film per il cinema, un’opera prima».