Samantha Cristoforetti e i suoi due compagni di equipaggio (il russo Anton Shkaplerov e l’americano Terry Virts) rientreranno sulla Terra con quasi un mese più tardo rispetto al previsto: l’11 giugno anziché il 14 maggio.
Il motivo dello slittamento del rientro di qualche settimana è legato al fallimento del cargo Progress M-27M, che nella notte si è disintegrato sul Pacifico. Il cargo era finito fuori controllo lo scorso 28 aprile, quando era stato lanciato dalla base russa di Baikonur (Kazakhstan) con una Soyuz. Secondo le prime ricostruzioni dell’incidente potrebbe esserci stato un problema nel terzo stadio del lanciatore, in conseguenza del quale una piccola esplosione avrebbe danneggiato il cargo, spingendolo su un’orbita diversa da quella prevista.
La notizia è stata confermata anche dall’Agenzia Spaziale Italiana e dall’Agenzia Spaziale Europea. La data certa del rientro degli astronauti si conoscerà solo nei prossimi giorni.