“#AmoreMorte” è il titolo della nuova mostra di pittura personale firmata Giuseppe Autiero (in arte Pautiero), a cura della giornalista e scrittrice Rosaria Pannico.
L’artista racconta in 23 opere – attraverso il suo stile inconfondibile, in cui il fumetto si incontra con la street-art – come esorcizzare la paura della morte in un tempo più che mai dominato dal terrore, dalla follia omicida che comunemente chiamiamo terrorismo. Di “Odìo”, l’opera apripista della mostra, l’artista afferma: «Quest’opera spiega un po’ il senso della mostra, poiché evidenzia la realtà in cui viviamo, l’impossibilità di combattere un fenomeno, quale quello del terrorismo. Si può combattere e vincere una guerra, ma è del tutto difficile vincere un’ideologia. Non esistono guerre basate esclusivamente sulla religione, ma ci sono sempre motivi economici che muovono interessi maggiori, per cui i popoli si scontrano. In questo quadro troviamo sia l’aspetto dove si combatte tra le diverse religioni, con alle spalle i pozzi di petrolio che richiamano il potere, il denaro, l’economia. Poi ci sono i bambini, che pur essendo di religioni diverse, ignari dall’aspetto economico, giocano insieme. Tutto viene sorvegliato dalla statua della Libertà, in rappresentanza dell’America che in questo periodo storico gestisce sia i flussi di potere, ma decide anche dove e quando intervenire».
Su “A – Mors I” e “A – Morso II” Pautiero dice: «Un’etimologia della parola amore, che pare provenga da “A” che nega e “Mors” che è la morte, quindi l’amore nega la morte. Mi piaceva questa idea che fosse l’amore ad essere contrapposto alla morte. A mio parere una vita senza amore è una vita già morta».
Le opere dell’artista contemporaneo, oltre ad avere come leitmotiv l’amore come unico possibile antidoto del terrore e della morte, si accomunano anche per la scelta dei colori: il rosso, il nero, il bianco. «Nell’immaginario collettivo, la morte è vista come nera, così come l’amore è visto come il rosso, il bianco invece è il colore neutro che praticamente è dato dalla somma di tutti i colori nella luce. La scelta di utilizzare questo colore in tutte le opere è dovuta sicuramente al fatto di mantenere una chiara impronta leggibile, una forma molto vicina al fumetto, che è il genere che più mi appartiene».
In questo crudo e realistico, se vogliamo anche “giocoso” mondo di Pautiero, non potevano mancare delle street-art comiche, un riferimento alla letteratura di due coppie di amanti entrati a far parte dell’immaginario collettivo sentimentale, quali Paolo e Francesca e Romeo & Giulietta. Giuseppe Autiero, in questa nuova esposizione è riuscito a realizzare delle opere che stimolano l’interesse del visitatore, in un viaggio visivo ironico e irriverente, tra la vita e la morte.
Sarà possibile visitare la mostra fino al 22 dicembre nelle sale del settecentesco Piano Nobile di Villa Bruno in San Giorgio a Cremano, Napoli.