Si intitola Vittoria il primo lavoro degli Amarcord, uscito con l’etichetta Clinica Dischi lo scorso 26 gennaio 2016. Album con cui abbiamo deciso di iniziare questo nuovo mese parlandone oggi in questo primo giorno di febbraio che porta con sé energie nuove, suoni che hanno il sapore di scoperta.
Undici tracce che possono accompagnare l’ascoltatore in viaggi metropolitani quanto onirici, ma anche semplicemente attraverso molteplici stati d’animo.
Ciò che più colpisce è l’immediatezza dei testi che arrivano dritti al cuore.
Il mercato discografico attuale ci sta abituando ad ascoltare canzoni dai versi sconnessi che non raccontano poi granché, gli Amarcord invece ci riportano alle origini, la band fiorentina colpisce con le sue storie.
Ci si ritrova dentro ogni singolo brano, la loro musica abbraccia e si fonde con i nostri pensieri più disparati. I loro brani si evolvono ad ogni ascolto e ad ogni replay le parole e la musica restano identiche, ma cambiano tutti i significati. Filo rosso dell’album, di questa prima “vittoria” è forse il tempo come percezione del sentimento e le varie età che accompagnano ogni tipo d’amore sia possibile incontrare nel corso di un’intera vita.
Vite a confronto traccia dopo traccia: dagli adolescenti ai trentenni che vivono pensando a come affrontare il mondo in due. Coraggio diverso che si rivela in pochi versi racchiusi nei brani “I nostri discorsi”, “Sulle mie spalle” e “DNA”.
Tormentone di tutto l’album il nuovo singolo di cui presentiamo anche noi il video appena uscito, ovvero “Tutti fermi”, canzone ipnotica a cui non riuscirete a resistere. Gustatevi tutto l’album: è una meritata Vittoria non solo per gli Amarcord, ma soprattutto per ognuno di noi.
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