Si intitola Amanti l’inedita commedia che ieri sera ha debuttato al Teatro Diana di Napoli. Scritta e diretta da Ivan Cotroneo, la messa in scena vede come protagonista Massimiliano Gallo, con Fabrizia Sacchi e con Orsetta de Rossi, Eleonora Russo e Diego D’Elia.
Lo spettacolo in due atti è prodotto dal Teatro Diana e resterà in scena fino al prossimo 12 febbraio.
Amore, sesso, tradimento e matrimonio sono gli ingredienti principali utilizzati dalla penna di Cotroneo, per descrivere, attraverso situazioni e dialoghi che strappano risate, le problematiche che molte coppie si ritrovano a vivere. Una vera e propria esplorazione dei sentimenti di coppia, in cui si intrecciano le relazioni di lunga durata con le avventure a termine.
Al centro della storia troviamo Claudia (Fabrizia Sacchi) e Giulio (Massimiliano Gallo). I due si incontrano per la prima volta davanti a un ascensore, nell’atrio di un palazzo borghese, quello in cui si trova lo studio della loro analista, la dottoressa Gilda Cioffi (Orsetta de Rossi), una psicoterapeuta specializzata in problemi di coppia.
Quel giorno per i due protagonisti rappresenta l’inizio di una relazione. Due mesi più tardi, infatti, ritroviamo i due, oramai amanti, in una stanza d’albergo. Stanno facendo l’amore. La situazione potrebbe sembrare semplice o normale, se non fosse che Giulio ha una moglie, Laura (Eleonora Russo) e tre figli, mentre Claudia è sposata con Roberto (Diego D’Elia) più giovane di lei con il quale sta cercando di avere un bambino. Nonostante tutto, i due continuano a portare avanti la loro relazione, convincendosi che il loro rapporto non ha nulla a che fare con le loro vite private e che così facendo non fanno del male a nessuno.
Lo spettacolo si struttura, intervallando i loro incontri in albergo e dalla loro psicoterapeuta, inizialmente ignara che i suoi due pazienti siano legati sentimentalmente. Tutto sembra scorrere in maniera regolare, fino a quando i due amanti perdono di vista la realtà. Tutto inizia a confondersi, anche i loro sentimenti sembrano cambiati. La progressione temporale fatta di equivoci, imbrogli, passi falsi, menzogne, ad un certo punto si ingarbuglia, rompendo tutti gli equilibri. Da quel momento nulla sarà come prima. Il loro incontro prende una nuova forma, un nuovo significato, che porterà entrambi a guardare le loro vite con occhi diversi, con una consapevolezza che fino a quel momento non avevano raggiunto.
«I temi di Amanti – racconta il regista Ivan Cotroneo – mi appartengono da sempre. Nei miei romanzi, nei film, nelle serie televisive che ho scritto e diretto, il confronto tra il maschile e il femminile, la rottura degli stereotipi di genere, la prepotente forza del sesso e quella ancora più devastante dell’amore, hanno sempre avuto grande spazio, nel tentativo continuo di raccontare l’evoluzione della società e del costume attraverso le relazioni amorose. Nella commedia questi temi prendono forma in un racconto moderno ed estremamente divertente, ma anche pieno di tenerezza e verità, come sempre succede nella commedia della vita».
Amanti, una parola che nel nostro quotidiano viene utilizzata più comunemente per etichettare due persone che si ritrovano a vivere una relazione clandestina, mentre in questa commedia questa semplice parola viene sviscerata e analizzata, andando oltre il semplice significato. Intorno a questa parola il regista e il cast compongono una storia, in cui il significato più profondo che emerge è quello di una lotta alla ricerca della felicità, quella felicità che ognuno di noi cerca, ma che il più delle volte prende strade diverse da quelle previste. Amanti è una commedia, che possiamo definire brillante e divertente, in cui i dialoghi rappresentano il giusto collante per gli attori, i quali riescono – attraverso i loro dialoghi – ad esplorare i sentimenti di una coppia, che nella clandestinità riesce a trovare una risposta alla propria esistenza.