Fino al 20 aprile è possibile inviare i propri racconti brevi e partecipare al trofeo RiLL che quest’anno compie ventisei anni. Scopriamo il trofeo con Alberto Panicucci.
Come nasce l’idea di un trofeo per racconti brevi?
Per rispondere occorre fare un bel passo indietro e tornare ai primi anni ’90. All’epoca RiLL era prima di tutto un gruppo di amici appassionati di giochi di ruolo (role-playing games). In quel mondo pre-internet, gli appassionati di giochi di ruolo comunicavano fra loro dando vita a fanzine (riviste amatoriali), fotocopiate su carta e dedicate appunto a quella passione ludica, ma anche ai temi collegati (racconti e libri fantasy o di fantascienza, film di genere…). Anche noi decidemmo di creare una fanzine, e la chiamammo appunto RiLL (acronimo di Riflessi di Luce Lunare). E visto che giochi di ruolo e narrazione sono ambiti contigui (per tantissimi motivi), nacque molto presto l’idea di un premio letterario per autori esordienti che scrivono storie fantastiche… e fu il Trofeo RiLL!
Sottolineo comunque che il Trofeo RiLL si è sempre rivolto alla generalità degli appassionati di fantastico, non solo al mondo dei giocatori di ruolo, pur essendo appunto nato in quell’ambito (con cui abbiamo ancora oggi contatti… ma altrettanti ne abbiamo con quello più strettamente letterario). Insomma, non chiediamo a nessun partecipante di essere anche un appassionato di giochi di ruolo!
Quali sono le novità di quest’anno?
Quest’anno il Trofeo RiLL doveva avere un’annata “tranquilla”, dopo quella del 2019, che essendo stata del venticinquennale aveva, come dire, emozionato abbastanza noi organizzatori (non è un traguardo da poco raggiungere le 25 edizioni, per un concorso letterario!).
La grave crisi in cui il nostro paese si è purtroppo trovato precipitato, invece, ci ha costretto a cambiare un po’ di cose, in particolare a modificare in corsa la modalità di spedizione dei racconti partecipanti: non è più possibile chiedere a un partecipante di andare all’ufficio postale per spedire un racconto; quindi, da metà marzo si possono spedire i racconti semplicemente come file, dal nostro sito gestionale Trofeo.rill.it (da cui, appunto, i partecipanti possono gestire in autonomia la partecipazione). Questo era già previsto dal regolamento, ma in passato la spedizione cartacea è sempre stata mantenuta obbligatoria (salvo per chi viveva all’estero). Devo dire che la modifica introdotta a metà marzo è stata apprezzata bene, come testimonia l’afflusso di racconti ricevuti nell’ultimo mese.
Che tipologia di persone partecipa? E’ possibile fare uno divisione per età , nazione di provenienza etc?
Da più di dieci anni partecipano oltre 250 racconti in media; 345-350 in ciascuna delle ultime tre annate. Insomma, partecipa davvero tanta gente: dal bambino al pensionato, passando per lo studente universitario o il padre (o la madre) di famiglia. C’è davvero di tutto.
Il partecipante medio ha sui 40-45 anni, anche se ogni anno arrivano una decina di storie da minorenni e altrettante da over 80. Quasi tutti sono italiani residenti in Italia, soprattutto nel centro-nord (in particolare Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia).
Un certo numero di persone invia racconti dall’estero, e sono un numero piccolo ma che cresce di anno in anno (circa il 15% dei racconti totali); infatti, nel 2018 un bolognese residente a Los Angeles (Riccardo Angelini) è arrivato quarto!
Ricevere racconti da tante persone è sempre molto bello, ringraziamo davvero tutti i partecipanti; riceverli dall’estero, poi, fa sempre un certo effetto (quando un racconto ti arriva dalla Cina o dal Brasile o dall’Australia o Giappone, e scopri che la notizia del Trofeo RiLL è stata veicolata da un Istituto Italiano di Cultura all’estero… è sempre una piccola soddisfazione!)
Che tipo di rapporti ci sono con Spagne Irlanda?
Dal 2013 RiLL collabora con alcuni concorsi letterari per storie fantastiche banditi all’estero. Proprio grazie a questi gemellaggi, da allora la nostra antologia annuale (collana Mondi Incantati, curata da RiLL e oggi edita da Quality Games) ospita ogni anno alcuni racconti premiati in questi concorsi, tradotti a cura di RiLL, mentre i racconti vincitori delle più recenti edizioni del Trofeo RiLL vengono tradotti e pubblicati sulla rivista Albedo One (Irlanda), sull’antologia Visiones (Spagna) e sul magazine associativo PROBE (Sud Africa).
Siamo ovviamente molto felici di queste collaborazioni, e dei rapporti amicali che si sono creati con altri “colleghi” organizzatori di concorsi.
Per la precisione, nella nostra antologia 2019 (intitolata LEUCOSYA e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni) sono presenti i racconti premiati nei seguenti concorsi e paesi (e continenti!): l’Aeon Award Short Fiction Contest (Irlanda), il James White Award (Regno Unito), la Nova Short-Story Competition (Sud Africa), la Short-Story Competition dell’Australasian Horror Writers Association (Australia).
Quanto è difficile preparare il trofeo?
Diciamo che l’organizzazione è abbastanza complessa, dal lancio della nuova annata (che si fa al festival internazionale Lucca Comics & Games, che da sempre è la nostra “casa” e patrocina il concorso), alla diffusione della notizia del concorso, alla divisione dei racconti fra i tanti lettori-selezionatori, arrivando poi alla scelta dei dieci finalisti… però è anche molto stimolante, creativo, e lo facciamo con piacere e passione, anno dopo anno.
Da quante persone è composto il team organizzativo?
I lettori selezionatori del Trofeo RiLL sono poco più di 20, e scelgono i dieci racconti finalisti (prima dividendosi i racconti e lavorando in gruppi di lettura da tre persone, poi creando un gruppo unico di lettura che legge tutti i racconti “semifinalisti”, che sono circa 30-40, fra cui viene scelta la rosa dei dieci testi finalisti)
A questo gruppo si aggiungono poi altre persone, che magari non leggono, ma si occupano di gestire e coordinare le altre iniziative di RiLL (il sito associativo RiLL.it, gli altri concorsi, le traduzioni dei racconti esteri, i rapporti con il festival di Lucca, la impaginazione dell’antologia e la realizzazione dell’illustrazione di copertina…).
Cosa succede nella finale?
Come dicevo: fra tutti i testi ricevuti, il gruppo dei lettori-selezionatori del Trofeo RiLL sceglie (a fine luglio) i dieci finalisti, che sono quindi sottoposti alla nostra Giuria Nazionale (formata da scrittori, giornalisti, autori di giochi, professori universitari, editor…).
La Giuria decide i risultati del concorso e, in particolare, i 4-5 racconti da pubblicare (senza alcun costo per i rispettivi autori) nell’antologia annuale della collana Mondi Incantati, in uscita a Lucca Comics & Games (che è poi il festival che ospita la premiazione, sin dalla prima edizione del concorso).
Mentre solo 4-5 testi vengono inclusi nella antologia su carta, tutti e dieci i racconti finalisti sono pubblicati (sempre gratuitamente) nell’annuale e-book della nostra collana Aspettando Mondi Incantati.
Il covid ha creato problemi?
Beh, è impossibile non essere toccati dalla crisi in corso. A ogni modo, è nostra intenzione chiudere il concorso nei normali tempi, quindi annunciare i finalisti a fine luglio e i premiati a metà ottobre. OVVIAMENTE, visto che è un periodo complicato (e, purtroppo, anche per questioni molto più importanti del Trofeo RiLL), ci riserviamo di modificare in corsa (come già fatto per il regolamento a metà marzo) la tempistica e in generale la organizzazione del concorso. Altrettanto ovviamente, i partecipanti saranno puntualmente informati di eventuali future modifiche organizzative.
Insomma: si naviga necessariamente un po’ a vista, ma la volontà di portare a termine la navigazione nella modalità più normale c’è.
Ci avviciniamo ad un’edizione importante, state preparando qualcosa per il trentennale?
Beh, questa sì che è una domanda difficile! Come chiedere se so viaggiare nel tempo! Come diceva qualcuno: sì, so viaggiare nel tempo… un minuto alla volta.
Vale anche per il Trofeo RiLL e il suo futuro. Speriamo di ricevere tanti racconti anche in questo sfortunato 2020, per intanto!!