Martedì 8 aprile 2014, ore 20.30, al Teatro Diana di Napoli va in scena l’evento Aldo Giuffré: una vita per lo spettacolo. Testimonianze, aneddoti, letture e filmati ci racconteranno l’artista e l’uomo Aldo Giuffré.
Un omaggio per continuare a mantenere viva la sua immagine e per questo la moglie Elena, a quasi quattro anni dalla sua scomparsa, annuncerà la nascita della “Fondazione Aldo Giuffré-Onlus” e del sito a lui dedicato www.aldo-giuffré.it.
Giacomo Rizzo conduce la serata a cui partecipano Lina Sastri e Massimiliano Gallo, Annamaria Ackermann e Ivana D’Alisa, i giornalisti Giulio Baffi e Valerio Caprara, ai quali si aggiungeranno in platea Vittorio Marsiglia, Cetty Sommella, Vito Cesaro, Antonino Miele, Katia Nani, Franco Gargia e molti altri che lo hanno amato, ognuno di loro ci racconterà qualcosa di Aldo.
Un breve filmato realizzato grazie alle Teche Rai e a Mediaset per la regia di Gianni Caliendo, ci condurrà in un piacevole viaggio a ritroso in alcuni suoi successi, vere pietre miliari del copioso repertorio artistico.
“Senza Rete”, “Il Bugiardo”, “Le Avventure di Laura Storm”, “Mi manda Picone”, “Maurizio Costanzo Show” e “La fortuna con l’effe maiuscola” ci faranno rivivere uno straordinario Aldo Giuffré.
Aldo Giuffré, è stato un attore eclettico, che non si è mai risparmiato, generoso, ironico, curioso e sempre un po’ ‘scugnizzo’. Sessant’anni vissuti con passione e talento nel mondo dello spettacolo: dal teatro alla televisione, dalla radio al cinema, dal doppiaggio alla regia, fino all’interesse per la scrittura maturata in quattro romanzi. Non ancora ventenne fu assunto come annunciatore alla sede Rai di Napoli, passò poi a quella di Roma da i cui microfoni il 25 aprile 1945 annunciò la fine della guerra.
La sua carriera teatrale inizia nel ‘47 con Eduardo De Filippo in “Napoli milionaria” e va avanti con riconoscimenti e grande popolarità sul piccolo schermo, al cinema e sulle tavole dei palcoscenici italiani ed esteri, dando vita a personaggi indimenticabili.
Con grande versatilità ha interpretato ruoli comici e drammatici, dalla farsa alla tragedia fino al dramma moderno, da Pirandello a Cechov, da Petito a Goldoni, da Curcio a Balzac. Preziosi i suoi compagni di lavoro e i maestri che l’hanno diretto, ricordiamo Giorgio Strehler, Luchino Visconti, Renzo Ricci, Andreina Pagnani. Memorabili gli undici film con Totò, accanto a quel «gigante – come lo definiva Aldo – con cui aveva avuto la gioia incontenibile di lavorare». “Il medico dei pazzi”, “Un turco napoletano”, “Guardie e ladri”, per citarne alcuni. E come dimenticare la sua interpretazione in “Ieri, oggi, domani”, di Vittorio De Sica che vinse l’Oscar o “Le quattro giornate di Napoli” di Nanni Loy o la sua partecipazione al western di Sergio Leone “Il buono, il brutto, il cattivo”.