Ammaliato dai dipinti del pittore Edward Hopper, il sassofonista Alberto La Neve prende ispirazione per comporre otto coinvolgenti brani inediti, concependo il nuovo album, intitolato Night Windows. I brani che riportano il titolo delle opere di Hopper, scaturiscono dalle sensazioni che il sassofonista percepisce ammirando le tele dell’artista statunitense, esponente del realismo americano nel Novecento. Night Windows, disponibile in versione cd e sulle piattaforme digitali, è stato pubblicato dall’etichetta indipendente Manitù Records. La Neve si esprime attraverso il sax tenore e il sax soprano (nei brani Night Windows e Chop Suey) proponendo composizioni trascinanti, intrecciandole con la musica elettronica. Attraverso il suono corposo del sax tenore in Manhattan Bridge Loop, il primo brano del disco, La Neve svela la tristezza avvertita nell’osservare il dipinto di Hopper, che ritrae un solitario passeggiatore mentre percorre una strada ombrosa di New York. Il brano New York Movie sembra la colonna sonora di un film ed infonde quel senso di solitudine, che si percepisce guardando il ritratto della maschera in una sala cinematografica, mentre attende silenziosa la fine della proiezione. Room in Brooklyn è un brano drammatico, impreziosito dalla voce di Fabiana Dota, che enfatizza il momento di depressione che attraversa la donna della tela. Automat è un brano profondo, in cui riecheggia l’infelicità della ragazza ritratta, seduta da sola al tavolo di un bar. La leggerezza del suono del sax soprano, nel pezzo che dà il titolo al disco, Night Windows, richiama la curiosità scaturita osservando la scena della famosa tela, che ha suggestionato il regista Alfred Hitchcock, nelle riprese del film La finestra sul cortile: una donna di spalle in una stanza illuminata. Nighthawks tributa l’opera più famosa di Hopper, che ritrae pochi clienti in un locale di New York, immersi nei loro pensieri. Il sax soprano ricrea quell’atmosfera malinconica che si respira nell’ultimo dipinto del pittore statunitense, dal titolo Chop Suey, in cui due donne taciturne sono sedute al tavolo di un ristorante. Chiude l’album il brano struggente Morning Sun, che omaggia la tela di Hopper, apologia della solitudine, raffigurante una ragazza che rimane seduta sul letto, a fissare il mondo fuori dalla finestra. Per Alberto La Neve l’album Night Windows rappresenta l’apice della sua carriera di musicista iniziata da giovanissimo con lo studio del sassofono, il diploma presso il Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza e proseguita nel 2011 con la laurea di secondo livello Biennio Formazione Docenti e poi il diploma in Musica Jazz. Attualmente il compositore Alberto La Neve è direttore dell’Accademia Musicale “Nuove Armonie” di Paola e docente dei corsi preaccademici per sassofono e musica d’insieme presso il Dipartimento Jazz del Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza.
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