Al via da oggi, lunedì 7 settembre, nella zona delle Murge pugliesi e lucane le riprese de “Il Manoscritto Ovvero dix Journées De La Vie D’Alphonse Van Worden” il nuovo film di Alberto Rondalli.
Liberamente tratto dal celebre Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potocki, il film sarà una rilettura di uno dei grandi classici della letteratura polacca. Il romanzo fu scritto in francese all’inizio del 1800 e ha avuto tra le peripezie più singolari che la storia della letteratura ricordi. Il Manoscritto è una serie di storie di fantasmi, intrecciate l’una nell’altra come scatole cinesi: «un decamerone nero», suggestivo e grandioso fatto di simbolismi a volte indecifrabili in cui si ritrovano tutti gli elementi del romanticismo nero. Un classico della letteratura, un’opera titanica e a tratti inafferrabile che fu portata sullo schermo solo una volta dal polacco Wojciech Jerzy Has nel 1964 e che tanto affascinò Luis Buñuel.
Rondalli ci conduce nel maggio 1734. All’indomani della Battaglia di Bitonto, che portò definitivamente il Regno di Napoli sotto il dominio di Carlo di Borbone, Alfonso di Van Worden, guardia Vallone al servizio di Re Carlo, riceve da lui l’ordine di andare a Napoli nel più breve tempo possibile. Nonostante Lopez, suo fido servitore, cerchi di dissuaderlo dall’attraversare l’altopiano murgese, perché infestato da spettri e demoni inquietanti, Alfonso si mette ugualmente in cammino. In un intreccio fantastico, tra sogno e realtà, raccontato attraverso storie tra loro concatenate in un mondo popolato da briganti, zingari, forche, cabalisti e fantasmi, Alfonso farà il suo lungo percorso iniziatico che lo porterà tra allucinazioni, e magia in caverne misteriose, locande malfamate, amori scabrosi e apparizioni diaboliche.
Il film, che prevede undici settimane di riprese tra le Puglie, la Basilicata, Roma e Bergamo, vanta un cast internazionale che annovera tra gli altri: Nahuel Perez Biscayart, Pilar Lopez de Ayala, Alessio Boni, Caterina Murino, Jordi Mollà, Alessandro Haber, Flavio Bucci, Ivan Franek, Valentina Cervi, Riccardo Bocci, Umberto Orsini.
Soggetto, sceneggiatura e regia sono firmati da Alberto Rondalli. Il Film è prodotto da RA.MO. s.p.a. Rosanna Seregni ne è il produttore delegato.