La kermesse ideata e diretta da Giovanna D’Amodio vede l’attrice e cantante Ottavia Fusco in veste di madrina
È stata presentata questa mattina presso l’Ordine dei Giornalisti della Campania, la terza edizione del Vesuvius Film Festival, concorso di “Cortometraggi del Sociale e delle Arti”, ideato e diretto da Giovanna D’Amodio ed organizzato dall’associazione “Arteggiando”, quest’anno dedicato alla Memoria del celebre regista Pasquale Squitieri.
«Il festival – commenta Giovanna D’Amodio – nasce nel 2016 come concorso di cortometraggi, però aspira a divenire nella sua evoluzione una vetrina nella proiezioni di film di interesse sociale, non a caso è sottotitolato “festival del sociale e delle arti”. Questo è un festival che ha una grande attenzione per l’attualità. La tematica di quest’anno è di fatti l’isolamento e il disagio giovanile, perché il focus del festival sono i giovani. Le categorie in concorso sono quattro: “Junior” riservato a scuole secondarie di primo e secondo grado, “Senior” per Accademie e Università, “Filmmaker” e quest’anno dato il momento particolare di disagio che tutti stiamo vivendo, in particolar modo i giovani, abbiamo introdotto una nuova categoria, ovvero “Parrocchie e Associazioni culturali”, al fine di dare ai partecipanti un interesse, uno stimolo maggiore. Come dicevo prima il focus di questo festival sono i giovani, proprio per questo abbiamo voluto dedicare questa terza edizione al Maestro Pasquale Squitieri, nostre illustre conterraneo, che aveva un grande amore e grande attenzione per le nuove generazioni».
Per l’occasione è stata scelta come madrina della kermesse, l’attrice e cantante Ottavia Fusco: «Per me ogni occasione di ricordare Pasquale e di rappresentarlo è davvero un motivo di emozione e di commozione. Pasquale amava tantissimo i giovani ed era veramente un grande maestro di vita. Quando si rapportava con i giovani era in grado di attirare la loro attenzione, poiché riusciva a trovare in ognuno di loro una peculiarità, una caratteristica, un seme da far crescere. Lui credeva che i cortometraggi fossero il vero biglietto da visita della creatività di un giovane regista, per cui ci sono tanti elementi in questo festival che riportano a lui, al suo modo di vedere le cose, quindi sono molto felice di questa scelta».
Il festival è un luogo ideale per confronti tra gli addetti del settore audiovisivo e il mondo scolastico, con lo scopo di promuove la conoscenza e la diffusione di prodotti di alto valore artistico, capaci di contribuire alla crescita culturale e alla formazione di una matura coscienza critica nei giovani. Quest’anno il programma è davvero ricco. Nel corso della manifestazione ci saranno una serie diversi workshop, presentazione di libri, proiezione di cortometraggi fuori concorso, due premi giuria popolare a Napoli ed Ercolano, mentre nel corso della serata finale – in programma il 23 giugno a Città della Scienza – saranno premiati oltre ai registi, anche altre personalità che si sono contraddistinte per l’impegno sociale nei confronti dei giovani.