Spazio allo Spazio: è questo il concetto dal quale parte la nuova stagione del Teatro Lo Spazio, nel cuore del quartiere San Giovanni a Roma. Una stagione variegata, versatile, pronta a soddisfare tutti i gusti e le esigenze, tra svago, intrattenimento, riflessione, musica dal vivo, danza, teatro off, d’innovazione, drammaturgia contemporanea , formazione e tanto altro.
Trenta gli spettacoli in cartellone, che vedranno protagonisti volti noti del panorama teatrale italiano insieme a giovani promesse, e compagnie di danza nazionali. Prime assolute, regie innovative ed esclusive, testi dal forte respiro contemporaneo.
A questi si affiancherà uno “spazio oltre”, un fuori stagione che prevede gli appuntamenti speciali con le “Incoronate comiche”, lunedì dedicati alla stand up comedy, in cui ogni mese attrici e attori a sorpresa sperimenteranno nuovi monologhi comici, accessibili anche ai non udenti, e “I Karma B”, la versione teatrale dello spettacolo più recente del duo drag più celebre d’Italia: le Karma B! Le dive più amate dal pubblico gay vengono raccontate, studiate e fatte rivivere sul palco dalle due drag queen con l’aiuto di costumi luccicanti e musica dal vivo. Alcuni martedì saranno invece riservati a una programmazione dedicata alla musica dal vivo, curata da Domenico Capezzuto. Si aggiunge una rassegna dedicata al mondo della danza contemporanea, a maggio, “Contemporaneamente danza”, a cura di Massimo Zannola, che racchiude al suo interno il concorso di corti coreografici ‘Coreografica…mente’.
A giugno, infine, uno “spazio giovani” curato da Riccardo Casertano, con “Secondo atto” di Simone Sardo, spettacolo vincitore dell’omonima categoria al concorso “Idee nello Spazio” – Teatro Lo Spazio di Roma, luglio 2020”. Uno spazio dedicato alle idee e alla nuova drammaturgia contemporanea. Non manca uno spazio per la formazione con la partenza di un biennio di formazione teatrale #OFFicina Lo Spazio, diretto da Francesco Sala e Viola Pornaro, che partirà ad ottobre. Per la prima volta il Teatro Lo Spazio sarà perciò sede di un corso di teatro per giovani dai 18 ai 35 anni.
Apre la stagione il 15 ottobre VENERE IN PELLICCIA con la regia di Gianni De Feo, che traspone in scena il celebre romanzo di David Ives e il confine sottile tra realtà e finzione che ha ispirato anche l’omonimo film di Roman Polansky.
Segue dal 29 ottobre al 1 novembre, GIUDA a cura di Maximilian Nisi, un monologo sul cattivo biblico per eccellenza, l’uomo che l’umanità ha messo sotto accusa, che esce allo scoperto per dare la sua versione dei fatti.
Spazio poi alla danza con BEAUTY CASE ( 4 e 5 novembre) di Paola Campagna, vincitrice della scorsa edizione del concorso “Coreografica…Mente”, un progetto che indaga l’aspetto della fragilità e di come venga vissuto nella nostra società, e IKI della Compagnia Sosta Palmizi(7 e 8 novembre), che porta in scena in prima assoluta a Roma il tentativo di immergersi nella dimensione fisica e spirituale della morte.
Dal 12 al 15 novembre Elena Arvigo ci trascinerà nel meraviglioso mondo del cinema d’autore con l’inedito “Antonioni Mon Amour”, un viaggio attraverso i copioni dell’illustre maestro per trovare, prima che nelle immagini, già nelle parole, il cuore della sua tematica; mentre dal 19 al 29 novembre Massimiliano Vado dirige il suo A COSA SERVE ESSERE BELLI DENTRO SE POI NON CI ENTRA NESSUNO, un percorso indennitario, un salto nella consapevolezza della moderna situazione femminile.
La stagione prosegue con UOMINI DA MARCIAPIEDE, scritto e diretto da Pino Ammendola (dal 3 al 13 dicembre), storia di uomini soli, abbandonati al loro destino, emblema di una umanità dolente e disperata, che ‘battono’, più per cercare compagnia, che per il vil danaro; e dal 18 al 20 dicembre con UN CAFFE’ CON I CANTAUTORI, un concerto cantato e suonato dal vivo, nel pieno stile del trio vocale de “Le Signorine”, dedicato alla musica dei più importanti cantautori italiani. Appuntamento speciale il 9 dicembre con Sara Franceschini in MUSICHE DEL RITORNO: L’interprete romana racconta, nella forma del teatro-canzone, il sentimento della nostalgia nelle sue molteplici declinazioni.
Il 16 e il 17 dicembre si ricorderà l’immensa Franca Rame con …E SEMPRE ALLEGRI BISOGNA STARE di Paolo Vanacore, un monologo in gran parte brillante, comico, ma a tratti amaro, drammatico, recitato dall’attrice cantante Sina Sebastiani del Grillo, e inframezzato dall’esibizione dal vivo delle più belle canzoni italiane scritte e interpretate dai grandi Giorgio Gaber, Dario Fo, Gabriella Ferri, Enzo Jannacci ed altri, unitamente ad alcuni brani originali composti appositamente per lo spettacolo.
Salutano l’anno e danno il benvenuto a quello nuovo, dal 28 dicembre al 2 gennaio, Attilio Fontana e Emilio Reggente con il loro FASE CHRISTMAS SHOW , uno spettacolo che ha l’intento di continuare ad esorcizzare questo periodo che ci troviamo a vivere, e che acquisirà contorni ancora più anomali nella cornice natalizia. Tra corse forsennate all’ultimo acquisto, addobbi, e canti natalizi. Non mancheranno gag, brani inediti, e l’ormai irrinunciabile “Fiaba” per i bambini di tutte le età.
Dal 5 al 7 gennaio sarà invece in scena OCCHIO AL CUORE di Emiliano Metalli con la regia di Mauro Toscanelli. Lo Spettacolo vincitore della rassegna “Idee nello spazio” 2020 presso il Teatro Lo Spazio in Roma e premio miglior attore a Mauro Toscanelli, ci trascina in un mondo di ossessioni e delusioni, in cui il delitto può sembrare la più facile via d’uscita.
A seguire dal 14 al 24 gennaio LEDIDI, scritto e diretto da Pietro De Silva, un itinerario surreale dall’ incidente in poi, che vede protagonista la celebre Lady D, tra cori, proiezioni e sorprese.
Parole e canzoni s’intrecciano durante una tempesta ormonale e diverse verità vengono a galla il 25 e il 26 gennaio con DOSAGGIO ORMONALE, spettacolo musical-teatrale, drammaticamente comico ad alto tasso di progesterone di e con Giuditta Cambieri- Lorella Pieralli .
Spazio poi all’adattamento del classico Edipo Re di Sofocle, dal 28 al 31 gennaio con EDIPO RE(MAKE) diretto da Cinzia Maccagnano, e dal 4 al 7 febbraio a PADAM PADAM a cura di Adele Tirante, concerto spettacolo ispirato alla figura di Edith Piaf.
Due donne, due attrici, Bette Davis e Joan Crawford, sono le protagoniste dall’10 al 14 febbraio di CHE FINE HANNO FATTO BETTE DAVIS E JOAN CRAWFORD? Interpretato da due uomini, due attori, Riccardo Castagnari e Gianni De Feo, maschere sul palcoscenico che danno corpo, voce e anima all’immaginario rapporto epistolare tra le due dive, prima, durante e dopo le riprese del film, attraverso il testo dell’autore francese Jean Marboeuf diretto da Fabrizio Bancale.
Le atmosfere glamour di Broadway ammalieranno successivamente il Teatro Lo Spazio con COMPLETAMENTE ESAURITO di Becky Mode, dal 18 al 21 febbraio, una divertente commedia unica nel suo genere. Davide Nebbia impersona un giovane impiegato alle prese con il centralino di un rinomato ristorante stellato, frequentato da Vip, Star e aspiranti tali.
Si cambia registro dal 24 al 28 febbraio con LE CINQUE ROSE DI JENNIFER di Annibale Ruccello, un omaggio al celebre drammaturgo nel 25esimo anniversario della sua morte. La pièce, interpretata da Leandro Amato e Fabio Pasquini, ambientata in un quartiere degradato della periferia di Napoli, racconta, con ritmo incalzante e grande “suspence”, il mondo dei travestiti.
Per la prima volta in Italia, debutto assoluto dal 4 al 14 marzo per IL RIMPIAZZO, scritto e diretto da Federico Le Pera, un racconto avvincente, verosimile, dalle tinte comedy e spunti romantici, liberamente tratto dal romanzo “Il Sostituto” di D. Nicholls.
Dal 18 al 21 marzo il teatro si trasformerà in un onirico locale notturno, con LE DISSOLUTE ASSOLTE di Luca Gaeta, una casa chiusa dove abitano le donne che Don Giovanni ha reso immortali, le quali raccontano le proprie storie.
In seguito appuntamento il 30 e 31 marzo con CASA- I COLORI DELLA RESILIENZA di Marbjena Imeraj e la regia di Melania Giglio. Marbjena è un’attrice Italo-Albanese, di adozione romana. Si trova nel suo camerino, pronta per andare in scena con ”Il gabbiano” di A. Cechov. In quell’istante arriva Dio in persona che inizia a ricordarle tutta la sua vita e le fatiche che ha dovuto affrontare prima di quel momento.
Si continua con NON PARLIAMOCI SOPRA Di Salvatore Gemellaro, dall’8 all’11 aprile, una fusione tra cantato e parlato con un’alternanza di linguaggi e umori diversi. Un teatro “d’evocazione” come già suggerisce il titolo dello spettacolo, che trae il suo nome da un diffuso tic giornalistico. Un dialogo tra arti, con il fil rouge della canzone d’autore, capace di mettere in connessione la realtà con il sogno, la musica e la prosa, il Teatro e il Mondo.
Dal 14 al 18 aprile Riccardo Castagnari con GELSOMINO MON AMOUR –COME UN GATTO PUO’ CAMBIARTI LA VITA condurrà per mano in un itinerario alla scoperta di questo essere meraviglioso, attraverso la sua storia (dall’Egitto al Medioevo fino ai giorni nostri) e attraverso pagine, famose e non, di letteratura, prosa e poesia.
Liberamente tratto dalla biografia “Il giovane Hitler che conobbi”, scritta da Kubizek ricordando i quattro intensissimi anni passati accanto al dittatore austriaco, dal 22 al 25 aprile va in scena ADOLF PRIMA DI HITLER di Antonio Mocciola, uno squarcio di vita intima, destinata a divenire pubblica, e letale; mentre il 29 e il 30 aprile sarà la volta de L’OSPITE, spettacolo classificatosi al Secondo posto al concorso “Idee nello Spazio” – Teatro Lo Spazio di Roma, luglio 2020: una storia che parla di impotenza e disillusione, in cui due improbabili eroine sfidano con le loro imperfezioni ogni tentativo del pubblico di tenersi distante.
Spazio poi alla musica, dal 20 al 23 maggio, con MUSICARELLO SHOCK di Matilde D’Accardi e la regia di Camilla Piccioni, uno spettacolo-concerto divertente e a tratti amaro, che parla d’amore e di donne, dell’Italia ai tempi della Dolce Vita e di pregiudizi che vengono da lontano. Con musiche che spaziano dalla folk music, ai grandi successi dell’epoca fino alle indimenticabili composizioni di Nino Rota.
Le donne sono le protagoniste dei due appuntamenti successivi: dal 25 al 27 maggio IO ED ELENA per la regia di Mauro Toscanelli, la storie di due donne una madre ed una figlia affetta da gravi disturbi psichiatrici, diversamente uguali, vicine nella solitudine con cui l’esistenza e la malattia le hanno portate a convivere, e dal 28 al 30 maggio LA SIGNORA SANDOKAN di Osvaldo Guerrieri , il racconto della vita di Ida Salgari, moglie del famosissimo autore di Sandokan.
Chiude la stagione dal 4 al 6 giugno TRE STUDI PER UNA CHIAMATA di Stefano Cangiano, spettacolo vincitore e del concorso “Autori nel cassetto, attori sul comò 2019.” I tre protagonisti, ridotti al loro essere parlatori-ascoltatori, raccontano la propria storia, che slitta dalla farsa al noir. I tre studi sono completati da una quarta unità che chiude il cerchio, e completa il trittico con una vicenda costruita su una chiamata che diventa il fine esistenziale di uno dei personaggi.
Il programma della nuova stagione è veramente ricco. Tutte le altre novità e i fuori stagione dal sito ufficiale del Teatro Lo Spazio