Tra passato, presente e futuro del cinema, al via, dal 2 al 9 luglio, la 52° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro diretta da Pedro Armocida.
Si tratta di una otto giorni nel segno del “nuovo cinema”, legato alle forme più innovative e di ricerca del linguaggio cinematografico contemporaneo. Al mattino ci saranno gli incontri con gli autori, le tavole rotonde ed i dibattiti (Centro Arti Visive Pescheria). Al pomeriggio ed a sera le proiezioni (sala Grande e sala Pasolini del Teatro Sperimentale e Cinema in Piazza). A mezzanotte la novità della sonorizzazione dei capolavori della Settima Arte (Palazzo Gradari).
Con lo sguardo rivolto agli studenti, che da tutta Italia che affollano il festival, la Mostra torna ad essere il luogo privilegiato di formazione dei futuri spettatori a cui sono dedicate due selezioni che guardano al futuro del cinema: il Concorso (con i film che meglio incarnano l’idea di nuovo cinema, lontano anche dai classici stilemi tipicamente “da festival”) e la nuova SATELLITE – Visioni per il cinema futuro (che punta a quella produzione extra-industriale a low-budget) insieme a due omaggi retrospettivi, Rocky di John G. Avildsen (uscito quarant’anni fa negli Stati Uniti che verrà proiettato nell’arena in piazza venerdì 1 luglio come evento di pre-apertura durante la Notte Rosa della Riviera Adriatica) e C’eravamo tanto amati di Ettore Scola, regista scomparso lo scorso gennaio a cui la Mostra aveva dedicato l’Evento Speciale nel 2002. Il tutto sarà accompagnato dalla retrospettiva Romanzo popolare – a cui è dedicato il consueto volume Romanzo popolare. Narrazione, pubblico e storie del cinema italiano negli anni Duemila a cura di Pedro Armocida e Laura Buffoni ed edito Marsilio e la tavola rotonda che, attraverso sei “coppie” di film, tra passato e presente, affrontano tematiche che spaziano dal lavoro ai fumetti, con linguaggi e cifre stilistiche distinti. Altre retrospettive significative saranno quelle dedicate al Critofilm – termine con cui ci si riferisce ai film sul cinema e a cui sarà dedicato anche il primo ebook della Mostra – a cura di Adriano Aprà, e quella sul regista algerino Tariq Teguia, la cui arte richiama con una certa verosimiglianza quella di Jean-Luc Godard.
Un ruolo importante sarà ricoperto anche dall’animazione italiana, sia per la sezione Animania a cura di Pierpaolo Loffreda, che comprende una selezione tra i migliori cortometraggi di animazione italiana, sia per il manifesto e la sigla realizzati da Virgilio Villoresi, tra gli autori più illustri del genere. Immancabile, poi, la consueta sezione Sguardi femminili a cura di Giulia Marcucci, dedicata alle nuove tendenze del cinema russo contemporaneo. Completano la Mostra:l’evento dedicato a Le ragazze del porno, all’interno del quale sarà proiettato l’ultimo cortometraggio di Monica Stambrini, Queen Kong, ed accompagnato dalla tavola rotonda Italian Porn con la rivista «8 e ½» di Gianni Canova. Ancora “Super 8”, la sezione dedicata a due autori come Giuseppe Baresi e John Porter che lavorano con questo formato. Ci sarà anche il Concorso (Ri)montaggi. Il cinema attraverso le immagini a cura di Chiara Grizzaffi e Andrea Minuz, una selezione di cinque video essay/recut/mash-up/remix. Per finire si terranno Lezioni di storia – Videoteppismi: storie e forme del video di lotta a cura di Federico Rossin, incontri e lezioni di storia attraverso la proiezione di alcuni film suddivisi in tre programmi. Tutte le sere, a partire dalla mezzanotte, sarà possibile partecipare al Dopofestival a cura di Anthony Ettorre.
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