Domenica 12 luglio al Tuscia Film Fest è la volta di Sabina Guzzanti; a Viterbo nell’arena di piazza San Lorenzo alle ore 21.15 (ingresso 4 euro), l’attrice e regista presenterà al pubblico La trattativa, la sua ultima e attesa docu-fiction.
Il film, che ha come tema centrale la presunta convivenza tra mafia e politica, vede un gruppo di attori mette in scena gli episodi più rilevanti della vicenda nota come trattativa stato mafia, impersonando mafiosi, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, vittime e assassini, massoni, persone oneste e coraggiose e persone coraggiose fino a un certo punto. Così una delle vicende più intricate della nostra storia diventa un racconto appassionante.
La trattativa, tra applausi e polemiche, ha scosso il pubblico di Venezia e delle centinaia di proiezioni del film che la regista ha accompagnato in Italia e all’estero.
Sabina Guzzanti, da tempo riconosciuta come una delle protagoniste della comicità e della satira italiana, ha esordito in televisione nel 1987 con il programma Proffimamente… non stop di Enzo Trapani. Tra le sue interpretazioni più memorabili, sempre sul piccolo schermo, vale la pena di ricordare l’imitazione della pornodiva Moana Pozzi e sul versante politico quelle di Massimo D’Alema e di Silvio Berlusconi.
Da regista la ricordiamo Viva Zapatero! (presentato a Venezia nel 2005), Le ragioni dell’aragosta (2007) e Draquila. L’Italia che trema (2010), nei quali la satira si mischia alla denuncia politica.
Nel prefestival ancora una serata dedicata a Mario Monicelli, con 100 volte Mario che vedrà, alla presenza dell’autore Roberto Bosio, la presentazione del libro Muoiono solo gli stronzi. La straordinaria vita di Mario Monicelli. L’opera ripercorre i novantacinque anni della vita del geniale regista. È il racconto di un paese visto attraverso la storia del suo cinema e di uno dei suoi massimi esponenti.
Appuntamento alle ore 19.30 a piazza della Morte.