Gli innamorati di Carlo Goldoni per la regia di Andrée Ruth Shammah sarà in scena fino al 17 aprile al Teatro Vascello di Roma. Il cast è formato da Marina Rocco, Matteo De Blasio, Roberto Laureri, Elena Lietti, Alberto Mancioppi, Silvia Giulia Mendola, Umberto Petranca, Andrea Soffiantini.
Andrée Ruth Shammah è oggi una delle figure di spicco del mondo culturale e teatrale italiano con il riconoscimento di Commendatore della Repubblica Italiana per il suo impegno a favore della cultura. La sua storia artistica nasce al Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler e Paolo Grassi, ma si concretizza con l’apertura del Salone Pier Lombardo, oggi Teatro Franco Parenti. La regista, con sapiente equilibrio, è riuscita a far convivere “una regia classica” con lo spirito contemporaneo, visto che gli innamorati di ieri non sono diversi da quelli di oggi, essendo uguali le gelosie, le ansie, le paure, perché nulla possa opporsi al loro sentimento. Sul palcoscenico, la regista scatena una vibrante tensione che coinvolge e attraversa tutti i personaggi, ne investiga i tormenti, ne scruta le verità, i sospetti, il clima psicologico, utilizzando una leggerezza assoluta, puntando sulla finzione dichiarata, oltre che sul meta teatro. Andrée Ruth Shammah riprende il suo percorso di ricerca su Goldoni, dopo “La Locandiera” e “Sior Todero Brontolon”, con “Gli Innamorati”: inesorabile macchina teatrale adatta alla nuova compagnia del Teatro Franco Parenti, reduce dal successo del “Don Giovanni” di Filippo Timi.
Eugenia Ridolfi, erede di una famiglia in rovina, è innamorata del giovane e ricco Fulgenzio. La relazione è tormentata, a causa dell’impulsività di lui e, soprattutto, della gelosia di lei. Nel frattempo, il conte Roberto d’Otricoli, giunge a Milano e fa visita alla famiglia Ridolfi. Fabrizio lo invita a pranzo. Da qui in poi si susseguiranno una serie di situazioni esilaranti che porteranno al matrimonio dei due innamorati.
Uno spettacolo che si basa sul meccanismo dell’equivoco. Ovviamente non basta solo questa caratteristica a rendere il testo interessante anche se apparentemente fuori moda. In realtà, ancora oggi l’amore vive le difficoltà di riuscire a stabilire un contatto concreto, dato che ormai siamo tutti immersi nelle nostre vite, nella tecnologia e ciò, ha sicuramente aperto gli orizzonti, ma ha anche allontanato l’umanità dal vivere i sentimenti con semplicità e naturalezza. Certo, oggi non esiste quasi più il concetto di orgoglio maschile, non esistono quasi più i matrimoni combinati, ma è pur vero che la speranza di un genitore di veder la propria figlia o il proprio figlio, “accasarsi” verso un certo ceto sociale è ancora viva.
Complimenti a tutti gli attori, molto bravi e veri. Ottima la regia e la scelta delle musiche. Da vedere!